Come uccidono le brave ragazze
- Autore: Holly Jackson
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2021
Come uccidono le brave ragazze (Rizzoli, 2021, trad. P.M. Bonora) di Holly Jackson è uno young adult di genere mistery in cui il perno intorno a cui ruota l’intera storia è l’omicidio apparentemente risolto della giovane Andie Bell, il cui corpo non è mai stato ritrovato, e del suo apparente assassino, l’ex fidanzato Sal Singh morto suicida. Che tale atto sia una tacita ammissione di colpevolezza?
“Si faceva ancora delle domande su di lui, su di lui e sugli altri nomi della sua lista di sospetti, le altre vite e gli altri segreti che avevano incrociato il suo caso. Little Kilton aveva ancora i propri misteri, scheletri nascosti negli armadi e domande irrisolte. Ma la sua città aveva troppi angoli bui: Pip aveva imparato ad accettare di non poter far luce su tutti quanti”.
Pippa ricorda Sal, quel ragazzo indiano gentile e sempre sorridente. Ricorda come venne in suo aiuto pur non conoscendola e non riesce a conciliare quell’immagine con quella dello spietato assassino che è stata propinata dalla polizia. Pip non crede alla versione accettata come un dato di fatto da tutta la cittadina di Little Kilton da ormai cinque anni ed è pronta a dimostrarlo attraverso un caso studio che le dà l’occasione giusta per indagare, ponendo le basi alla sua futura carriera di giornalista investigativa.
Il lettore viene catapultato in quello che è il diario di bordo di Pip, realizzato attraverso un alternarsi di interviste e pensieri in prima persona della protagonista. Conosciamo così Pip e la sua particolare (e divertentissima) famiglia, le migliori amiche Cara e Emma, ma soprattutto Ravi, fratello di Sal. Perché ciò che spesso si dimentica è che anche la famiglia di chi ha commesso un crimine viene additata ed è oggetto delle più vergognose azioni da parte di chi è pronto a puntare indiscriminatamente il dito. Ed è proprio quello che accade alla famiglia Singh che viene evitata e sbeffeggiata anche dopo il suicidio di Sal.
Pippa e Ravi danno inizio a un’abile attività di indagine che, attraverso interviste alle persone che all’epoca erano vicine ad Andie e Sal ed esperti, consentirà loro di ricostruire i tragici eventi di quella notte. La perfezione di Andie crolla rivelando un lato oscuro, ma non è l’unica. Sono tante le ombre delle persone coinvolte in quella macabra vicenda, tali da rendere difficile comprendere chi sia davvero la vittima e chi il carnefice. La sete di giustizia è forte, ma si è davvero disposti ad arrivare sempre fino in fondo quando il rischio è di ferire le persone che si ama?
Come uccidono le brave ragazze si rivela essere un romanzo ben costruito, con uno stile particolare che vede anche l’utilizzo di stralci di messaggi e articoli di giornale. Apprezzabile è l’inserimento di tematiche attuali come il bullismo, la violenza, la droga e il pericolo del pregiudizio e le conseguenze per chi ne è vittima. Diviene così un vero e proprio spunto di riflessione in formato libro, adatto a tutte le età.
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Nel mese di maggio ho letto Come uccidono le brave ragazze di Holly Jackson, un romanzo coinvolgente che mi ha catturata sin dalle prime pagine. Nel 2012 Andie Bell, popolare ragazzina che frequenta la scuola superiore, scompare. La polizia la reputa morta, e, quando pochi giorni dopo il suo fidanzato Sal si suicida, chiude il caso dichiarandolo colpevole. Tutti sembrano credere a questa versione dei fatti. Tutti tranne Pippa, che nel 2017 ricomincia a indagare sul caso per un progetto scolastico, e Ravi, fratello dell’accusato. I due scopriranno molti dei segreti di Andie, verità inquietanti e sconvolgenti, che li porteranno a ricevere pesanti minacce e a essere in pericolo di vita. Pippa Fitz-Amobi mi è piaciuta molto. É una ragazza gentile e studiosa, preferisce passare il tempo sui libri che andare in discoteca come i ragazzi della sua età. È un’amica leale e fedele, infatti è sempre pronta ad aiutare le persone che ama e a proteggerle, anche a costo di dover imparare a mentire. Anche la figura di Cara, migliore amica della protagonista, mi ha colpito. È socievole ed estroversa, è sempre generosa nei confronti della protagonista, la supporta e sopporta ogni giorno, la aiuta spesso nella risoluzione del caso, a volte anche inconsapevolmente. "Erano l’una per l’altra la stampella sulla quale sorreggersi quando la vita era troppo pesante per potercela fare da sole". E che dire di Ravi? All’inizio non parlava molto con la protagonista, anzi, quasi lei lo infastidiva, ma poi nel corso della storia è cambiato. É molto empatico, ed è l’unico in grado di capire sempre Pip: le sue decisioni, i suoi comportamenti, le sue paure. In questo libro ci sono diversi insegnamenti, e una frase in particolare mi ha colpito molto: "Perché metà in meno di una cosa brutta voleva dire che c’era spazio per metà di una bella." Ho riflettuto su queste parole: a volte serve solo poter parlare sinceramente con qualcuno, senza sentirsi giudicati, dei propri problemi e dei propri timori, per poi non dover più soffrire da soli, liberando la mente per qualcosa che ci rende felici. Lo stile dell’autrice mi è piaciuto molto: la storia è ricca di colpi di scena e non si sa mai cosa ci si potrebbe aspettare, ogni pagina spinge a continuare nella lettura, la trama è intrigante. Le interviste e le chat di Pippa, che si alternano alla narrazione, rendono la storia ancora più coinvolgente. Insomma, ho amato questo romanzo. Lo consiglio non solo a chi ama i gialli, ma anche a chi vuole leggere una storia di amicizia profonda, di sangue ma anche di cuore, di droga ma anche di amore. Recensione di Marta B.