Concatenazioni
- Autore: Francesco Mastinu
- Genere: Raccolte di racconti
- Anno di pubblicazione: 2014
Concatenazioni di Francesco Mastinu è una raccolta di racconti d’amore, una primizia della casa editrice 6pollici che verrà presentata alla Fiera del libro di Torino il 10 maggio 2014.
Le storie, brevissime e lunghe, si susseguono in uno stile originale, che trova sempre il modo di sorprenderci e che tenta, birichino, di farci perdere nei meandri della prima, seconda o terza persona, dei verbi al passato, al presente e al condizionale. Non ci sono limiti d’espressione per uno scrittore che dimostra padronanza della lingua, di saperla usare senza risparmio, concentrato nell’esposizione tutta intimistica dei sentimenti che distruggono l’anima, delle dinamiche dell’innamorarsi e del lasciarsi, nei palpiti della prima volta e nel desiderio di lasciar esplodere il proprio piacere. Poco importa se tutto questo è provato da un uomo verso una donna o da un uomo nei confronti di un altro uomo. La consapevolezza della propria identità sessuale porta a interrogarsi, rompere gli schemi, soffrire e infine liberarsi in una maturità che non si acquisisce facilmente.
Non mi piace fare paragoni letterari, ma mi sia concesso, in nome dell’infinito amore che nutro per il cinema, ricordare un regista che amo molto. Ebbene sì, leggere i racconti di Francesco Mastinu mi ha regalato le situazioni e le emozioni dei film di Almodovar, quelle sensazioni così potenti che si sentono fin sulla pelle, quell’amore che può essere solo immenso o niente, sublime, superiore, vissuto in pienezza, ma accompagnato da una atmosfera di costante decadenza, di senso della distruzione, di tristezza che aleggia e filtra ovunque, nella consapevolezza che il mondo in cui bisogna vivere non è il migliore di quelli possibili. Vedevo il regista anche nelle tinte rossigne del sangue e del fuoco, nelle labbra protese e ardenti, nei desideri che si fatica a tener nascosti dentro ai pantaloni. In entrambi ritrovo la sublimità dell’amore assoluto, quello che già gli antichi Greci, dall’alto della loro saggezza, conoscevano bene e che il velo dell’ipocrisia ha poi voluto nascondere. Francesco ci regala questa naturalezza dell’amore omosessuale, ce lo inietta nelle vene con la perizia malandrina di chi sa di essere capace di scottare la mano che si avvicina.
I luoghi nelle storie sono pressoché assenti, l’autore non degna di troppa attenzione quello che sta intorno ai personaggi, le poche pennellate sono filtrate dagli sguardi, dalle anime e dai ricordi. Tutto è concentrato sulle persone, ne percepiamo l’odore, il caldo respiro sul nostro viso tanto sono vicine, gli sfondi sono abbozzi a matita, messi lì giusto per inquadrare e dimensionare i personaggi.
Certamente un libro di qualità per una casa editrice, la 6pollici, che del bello stile e delle storie che sanno insegnare (o regalare) qualcosa al lettore ha fatto il proprio refrain. Un libro da divorare tutto d’un fiato, tanto da ritrovarsi alla pagina dei ringraziamenti (l’ultima) senza essersene neppure accorti.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Concatenazioni
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