Corpi Sociali di Gianfranco Marrone

Il libro “Corpi sociali” si sofferma sul rapporto tra processi comunicativi e società, rappresentando uno studio attento alle trasformazioni nel mondo moderno, dal punto di vista del semiologo. La società, vista come un insieme vivente, è rappresentata nei suoi varie elementi, come tanti corpi presenti con le loro azioni, passioni, sensazioni, ragioni che danno il senso alla vita, come elementi singoli e come collettività. L’autore è il professore universitario Gianfranco Marrone che insegna Semiotica all’Università di Palermo. La sua analisi investe diversi campi di ricerca nei quali l’aspetto linguistico e comunicativo hanno un ruolo molto importante. Il settore osservato è quello della socio-semiotica sul quale, nell’introduzione del libro, si precisa che non esiste una definizione unica e condivisa, e ciò è dovuto al fatto che si tratta di un argomento che interessa molti ambiti di ricerca, dalla sociologia della comunicazione alla filosofia del linguaggio.

“Da un po’ di tempo a questa parte il termine socio semiotica – con o senza trattino – torna con una certa insistenza. Dinanzi alle recenti e crescenti trasformazioni dei processi comunicativi, che ne ridisegnano di continuo gli scenari sociali e i loro attori, si avverte da più parti l’esigenza di un rinnovamento dei tradizionali paradigmi di ricerca sulla significazione e sulla società, ma soprattutto di una loro reciproca integrazione”.

Il libro si compone di sei capitoli, ognuno dei quali è in sé un ragionamento concluso, completo. Il lettore può affrontarlo quindi sia così come proposto nella sua sequenza, che alternandone i capitoli e scegliendo autonomi percorsi. Il primo capitolo parte dalla moda, riprende gli studi di Roland Barthes e, in particolare quelli del Sistema della moda. Nel secondo capitolo si affrontano i temi della televisione, partendo dagli studi di Umberto Eco che hanno spaziato dall’analisi della ripresa diretta alle procedure della tv-verità. Nel quarto capitolo si analizza l’aspetto del giornalismo, soffermandosi sugli aspetti dell’intreccio narrativo “effetto di senso costruito dal discorso e non realtà ontologica da riportare più o meno obiettivamente”. Nel quarto capitolo si analizza l’aspetto della pubblicità, intesa soprattutto come “procedura di valorizzazione dei prodotti e una costruzione dell’immagine di marca che li sostiene; emerge così la questione centrale della costituzione dell’identità, nella sua duplice dimensione del fare (le azioni compiute dai soggetti per dotare di valore gli oggetti) e dell’essere (le passioni vissute nelle relazioni intersoggettive)”. Nel quinto capitolo si analizza l’aspetto della politica e del discorso politico. Nel sesto capitolo si affronta il tema della spazializzazione in cui lo spazio diventa un vero e proprio soggetto, un attore sociale come gli attori umani.