Corso di filosofia in sei ore e un quarto
- Autore: Witold Gombrowicz
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
Poco noto in Italia, Witold Gombrowicz ha avuto una vita avventurosa e affascinante e ha scritto dei veri capolavori della letteratura europea. Polacco, nato nel 1904, si laurea in legge per fare l’avvocato a Varsavia. Ma improvvisamente molla l’attività forense, inizia un percorso letterario molto particolare, poi nel 1939 va in Argentina dove accetta mille lavori. Il suo libro principale è Ferdydurke del 1937, uscito in Italia per Einaudi nel 1961.
L’ossessione dello scrittore in questo testo è l’immaturità che attraversa i suoi personaggi, un personaggio trentenne, infatti, si ritrova sedicenne e si comporta in modo grottesco. La vicenda è piuttosto complicata e molto divertente, ma il filosofo narratore scaglia una pesante accusa sull’infantilismo degli esseri umani moderni. Una satira feroce sulla scuola, sui rapporti tra le persone.
Qui ci occupiamo di un piccolo libretto filosofico che Witold Gombrowicz presenta con queste parole:
"Ho sempre pensato che la filosofia non debba essere un gioco intellettuale, ma qualcosa che nasce dalla nostra sensibilità".
Dalla quarta di copertina: Una eccentrica e divertentissima lezione di filosofia che va da Sartre e prima da Kant a Hegel. Per dire una freddura che indica il tono del libretto: "lasciando al marxismo il quarto d’ora finale".
La passione per la filosofia lo salvò dal suicidio. Anziano, molto ammalato di polmoni aveva chiesto a degli amici che non lo lasciavano mai solo di trovare una pistola o del cianuro. Queste piccole chiose, invece, gli diedero un passeggero buon umore. Non aveva problemi verso i filosofi, nessun timore reverenziale. Vediamo come tratta Schopenhauer, come un vecchio amico:
"Per il filosofo ci sono uomini mediocri e uomini superiori. Egli insultava i mediocri. Per me è un mistero che libri interessanti come quelli di Schopenhauer (e i miei!) non trovino lettori".
Il polacco pativa, eccome, il fatto che vendesse pochissimi libri, la solita storia della gloria postuma.
La cosa più clamorosa di questo manuale è il rapporto dello scrittore con la religione. Dopo riflessioni finissime, arriva alla sua verità che andiamo a citare:
"Non mi sono mai innamorato di Dio. Non ho mai avuto bisogno di Dio, durante la mia esistenza, neppure per cinque minuti".
Un pessimista divertente, insomma, con una scrittura spezzata, lieve, piena di aforismi.
Partire da questo libro per conoscere uno scrittore importante e disincantato.
Corso di filosofia in sei ore e un quarto
Amazon.it: 16,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Corso di filosofia in sei ore e un quarto
Lascia il tuo commento