Cosa dire o scrivere in ogni occasione di Patrizia Frescaroli

Dopo tanti anni di sciatteria e rozzezza negli anni Ottanta emerge un bisogno di bon ton, in parte per dimenticare un passato fatto di paura, in parte per avvicinare coloro che non sanno stare in società al galateo.

Ancora una volta devo dire che conobbi questo libro, "Cosa dire o scrivere in ogni occasione", circa un trentennio fa con il Club degli Editori e lo trovai subito utile.

Lettere, biglietti, telegrammi, telefonate e conversazioni già pronte che restano, che commuovono, che convincono, che si distinguono, congratulazioni, auguri, scuse, condoglianze, inviti ecc. per nascite, fidanzamenti, matrimoni, anniversari, compleanni ecc.

Patrizia Frescaroli sente l’esigenza di creare un educato galateo che nella vita frenetica del tempo faccia da guida a coloro che sono impacciati nei rapporti sociali.
Dalle bomboniere ai biglietti funerari, l’autrice mette in guardia dalle gaffes in agguato e cerca, in tono moderno, un contesto ancora molto antico come le buone maniere.
Il decennio dell’arroganza come stile di vita ha bisogno di discrezione ed è a questo che serve un libro di consigli fantastici su che cosa si deve o non si deve dire prodotto da una laureata in Lettere veramente preoccupata per le sorti di un’umanità oramai barbarica. E secondo me c’è riuscita.
Lettura piacevole, adatta per capire molti usi e costumi che non hanno l’aria di andarsene in pensione.