Cose spiegate bene. A proposito di libri
- Autore: Non disponibile
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Iperborea
- Anno di pubblicazione: 2021
“Cose” è evidenziato in grassetto maiuscolo, ma è nel sottotitolo che risiede il teleologismo della nuova rivista COSE spiegate bene. A proposito di libri (Iperborea, 2021). Oggi che le opinioni hanno avuto la meglio sui fatti, e opinionisti e influencer sugli (ex) esperti in materia, spiegare bene suona come un intento di caratura disalienante, se mi si passa il termine: il recupero del senso nella cultura e nell’informazione. Cose spiegate bene debutta dunque sul mercato editoriale in accattivante copertina celeste, decorata da disegni color pastello (occhiali, libri-penne-carta-alberi-macchina da scrivere), proiezioni visive dei temi trattati in questo numero, dedicato al “libro”. Inteso come oggetto, prima che come oggetto portatore di meta-significati. “A proposito di libri. Come nascono e diventano questi oggetti di carta dove leggiamo storie, idee e mondi interi”, si legge infatti in copertina.
Il presupposto dell’esordio cartaceo di Cose: assumere il libro come prodotto, dal foglio di carta ai mestieri creativi e editoriali che ne consentono l’esistenza. Parafrasando un film di Woody Allen, A proposito di libri spiega insomma tutto quello che avreste voluto sapere sui libri e che non avete mai non solo osato ma neanche pensato di chiedere: attraverso quali trasformazioni materiali un libro arriva a essere un libro? Perché le case editrici usano quasi tutte lo stesso font? Quante sono e a chi appartengono le case editrici? Di chi parliamo quando parliamo di editor, direttore editoriale, traduttore, e persino di ghostwriter? E ancora: quando, come, perché nascono e perché vendono bene, le edizioni tascabili? E come è stato possibile che la vita di un libro diventasse breve come quella delle merci comuni, al punto da sparire in un fiato dalle vetrine delle librerie? A pagina 110 si trova anche un mini “Atlante degli investigatori italiani” (data la moda imperante del “giallo”), e una quarantina di pagine prima si possono leggere i “Titoli scartati di libri famosi” (nelle intenzioni di Tolstoj, Guerra e pace, avrebbe dovuto intitolarsi Tutto è bene quel che finisce bene (sic!), oppure Le tre ere; e in quelle di Orwell, 1984, L’ultimo uomo in Europa).
Nato dall’esperienza più che decennale del Post (www.ilpost.it) e diretto da Luca Sofri, questo numero di Cose spiegate bene contiene i testi di Concita De Gregorio, Giacomo Papi, Francesco Piccolo, Michele Serra, Chiara Valerio, e dello stesso Sofri.
Le illustrazioni interne di Giacomo Gambineri costituisco il valore aggiunto di un libro-rivista agile, tutt’altro che serioso, ma che agevola non pochi spunti di riflessione. Ne riporto uno che purtroppo si commenta da solo:
“ Il paese in cui si legge di più è la Francia, seguita da Norvegia e Regno Unito. L’Italia è al penultimo posto, prima della Grecia”.
Cose spiegate bene. A proposito di libri
Amazon.it: 18,05 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Cose spiegate bene. A proposito di libri
Lascia il tuo commento