Dentro il buio di Cara Hunter

Cara Hunter, autrice di best seller, fa centro con Dentro il buio. La prima indagine dell’ispettore Fawley, thriller tradotto per la prima volta in Italia nel 2020 per Piemme.

Tutto inizia con il ritrovamento di una donna e di un bambino, rinchiusi nel seminterrato di una casa fatiscente di un quartiere bene di Oxford. Il proprietario William Harper, un professore malato di Alzheimer, sembra non ricordare niente della sua vita precedente. Ma nulla è come sembra e questo lo sanno bene l’ispettore Adam Fawley e la sua squadra di Thames Valley.
Tutto cambia, infatti, quando nella stessa casa viene ritrovato il corpo di una giornalista misteriosamente scomparsa nel 2015, Hannar Gardiner. Le cose si fanno sempre più complicate e tra colpi di scena e falsi testimoni la matassa sembra dipanarsi pian piano innanzi agli occhi del lettore. La soluzione del caso inizia così a divenire meno scontata, i personaggi che sapientemente la scrittrice fa muovere sulla scena più chiari, più nitidi. Insomma, tutto sembra essere più evidente e alcune verità vengono a galla, rivelando pian piano chi ha commesso l’omicidio per raggiungere i suoi sporchi obiettivi. Ma quando tutto sembra ormai chiaro, ecco il colpo di scena. Davvero i due casi sono inevitabilmente collegati? Ma, soprattutto, davvero un anziano malato è il vero e unico artefice di quanto accaduto?

Il merito della scrittrice statunitense è tenere il lettore sospeso fino alla fine della storia. Più si sfogliano le pagine e più sembra che la scrittrice abbia intenzione di dipanare la tela, come Penelope nell’attesa di Ulisse. Vale la pena di restare in apnea fino alla fine.
Un cammino nel thriller che non può non essere percorso. Da soli, insieme a qualcuno? Che cosa importa? L’essenziale è arrivare fino alla fine del percorso, ancora tutti interi.