Disturbo della pubblica quiete
- Autore: Luca Bizzarri
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2020
È lunga la schiera di personaggi dello spettacolo con la fregola di scrivere, a cui gli editori non esitano a spalancare le porte di un contratto editoriale indipendentemente dal valore letterario di ciò che viene proposto, perché ciò che conta è attirare l’attenzione dei potenziali lettori attraverso un nome popolare e di richiamo. A essa si aggiunge anche Luca Bizzarri, del duo comico Luca e Paolo.
Ma, va detto subito, Disturbo della pubblica quiete di Luca Bizzarri (Mondadori, 2020) la lettura che ci viene offerta è godibile e connotata da una qualità di scrittura sicuramente non inferiore a quella di tanti scrittori “di professione”.
Siamo nella notte di una metropoli italiana non meglio specificata (ma non è difficile scorgervi Genova, città dell’autore) e a due poliziotti come tanti, il capopattuglia Marco Pieve e l’assistente Enrico Rossetti, capita di dover intervenire presso un condominio in cui qualcuno non la smette di tirare calci alla porta di un appartamento.
Sembrerebbe null’altro che un routinario intervento per “disturbo della pubblica quiete”, appunto, se non fosse che il protagonista dell’episodio, un marcantonio di origine africana di nome Mamadou, ha in mente un unico, ostinato proposito: farsi portare in prigione costi quel che costi.
Il problema, tuttavia, è che non solo — codice penale alla mano — non ce ne sarebbero gli estremi, ma soprattutto i due sventurati agenti, giunti quasi al termine del turno di lavoro, non hanno alcuna voglia di dover trascorre altre due ore in ufficio per redigere le carte e assolvere a tutti gli incombenti di rito che un arresto comporta.
Comincia così tutta una serie di peripezie a cui i due malcapitati poliziotti andranno incontro nel tentativo, tutt’altro che agevole, di “liberarsi” del giovane immigrato Mamadou senza che questo ricominci a combinare guai, ma senza nemmeno cedere all’assurda richiesta di costui di voler essere portato in prigione contro ogni evidenza giuridica (e contro ogni speranza di imminente quanto meritato riposo).
Il tono del racconto è lieve, a tratti divertente, e la ricerca introspettiva dei tre personaggi principali si fa via via più incalzante e riesce in maniera convincente a tratteggiare i diversi caratteri in gioco.
Il più misterioso dei tre è proprio l’imperscrutabile Mamamdou, e dovremo attendere la parte finale del romanzo per conoscere le motivazioni che lo spingono a voler finire in gattabuia a tutti i costi (quando gli viene fatta l’unica domanda che nessuno, curiosamente, gli aveva ancora posto: ma perché ci tieni tanto a farti arrestare?), e non sarà una motivazione né lieve né divertente, ma prodromica, piuttosto, di un esito drammatico che coinvolgerà, in maniera diversa, tutti e tre i protagonisti della storia.
Disturbo della pubblica quiete è un piccolo spaccato della società di oggi, (prende spunto da un episodio realmente accaduto), raccontato senza concessioni ad alcun armamentario retorico, a cui pure l’autore avrebbe potuto avere la tentazione di abbandonarsi, tenuto conto di alcuni risvolti narrati dalla vicenda.
Bisogna dargliene atto e consigliare la lettura di questo romanzo a chi è in cerca di una storia attuale, autenticamente paradossale, narrata con leggerezza ma non con superficialità.
Disturbo della pubblica quiete
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Un libro perfetto per...
Per i fan di Luca Bizzarri e delle letture agrodolci e non superficiali.
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"Disturbo della pubblica quiete" è un libro originale che ti appassiona dal primo minuto. Scritto in maniera chiara ma anche molto avvincente. La trama scorre e ti appassiona talmente che non vedi l’ora di sapere come prosegue. Per arrivare poi al finale che non ti aspetti. Complimenti veramente a Luca Bizzarri. Mi è piaciuto tantissimo. Speriamo presto in un nuovo romanzo.