Era una nuvola di Ilaria Cairoli e Alberto Casagrande

Era una nuvola (Verba Volant edizioni 2021, illustrazioni di Alberto Casagrande) di Ilaria Cairoli, è un fantasioso albo che appartiene alla collana “Libri da parati”, ovvero si può appendere al muro come un poster. L’autrice, che ha studiato storia e letteratura, lavora a Milano come bibliotecaria, e approfondisce i temi della promozione alla lettura e della comunicazione visiva.

“Era una nuvola. Era densa e leggera. Galleggiava a mezz’aria a pochi metri da un grande cespuglio, 24 gradi a nord rispetto al villaggio dei Glifi, una popolazione antichissima fatta di coraggiosi esploratori, eminenti filosofi e laboriosi operai”.

La nube risiedeva lì da sempre, alimentata dai vapori della montagna sottostante, eppure nessuno l’aveva mai vista. Fu proprio in quel punto che la trovarono alcuni Glifi curiosi, giunti per caso in un pomeriggio di sole. Nell’aria aleggiava un profumo nuovo e tutto era ammantato di un sottile strato di vapore. C’era qualcosa di magico in quel fluttuare umido finora a loro sconosciuto. La nuvola aveva risvegliato nei Glifi un antico sogno. La misteriosa popolazione abitava segretamente la terra da milioni di anni, vedendo passare sotto i propri occhi attenti diverse ere geologiche.

“Da tempo si erano messi in osservazione di una specie particolare di animali: camminavano su due zampe, non avevano ali”.

Questi esseri viventi possedevano inoltre pensieri complessi facendo cose incredibili e inventavano storie ancor più sorprendenti. Le parole che usavano per raccontarle volavano dalle bocche alle orecchie di chi ascoltava, per poi riprendere il viaggio su nuove bocche e posarsi dentro nuove orecchie, spesso un po’ cambiate. I Glifi sapevano, per esperienza, che una popolazione con una memoria così ballerina non poteva avere un grande futuro. Era necessario trovare un modo di fissare le idee, le storie, gli avvenimenti. La magica nuvola sarebbe servita a questo. Il loro regalo segreto per quella strana specie di bipedi.

Un testo particolare, impreziosito da belle illustrazioni dai colori contrastanti, che rivisita l’origine delle lettere, che, a seconda dell’uso che se ne fa, possono essere lievi come una nuvola o dure come gli ingranaggi di una fabbrica.

“Esplodevano nel cielo per poi cadere come pioggia invisibile combinandosi nei modi più incredibili per dare forma ai pensieri degli uomini, diventare messaggi, trasformarsi in storie e raccontare il mondo”.