Evoluzione tecnico-operativa degli aerei
- Autore: Ferdinando Sguerri
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2023
Il secondo conflitto mondiale ha rappresentato un disastro per milioni di persone e per le parti coinvolte nel conflitto, tuttavia, nel medesimo periodo la scienza ha compiuto grandi progressi in molti settori come l’aeronautica, l’elettronica, la meccanica, la metallurgia, l’ingegneria, la fisica atomica.
Il progresso tecnico degli aerei e il loro impiego bellico è stato così grande che verso la fine della guerra l’aeronautica americana è stata in grado di impiegare le prime armi nucleari e nell’immediato dopoguerra, grazie anche ai suoi bombardieri a lungo raggio, l’USAAF è diventata la prima e più importante Forza Armata, superando temporaneamente le Marine Militari degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, che da secoli detenevano tale supremazia.
Durante tutto il conflitto, i contendenti hanno sviluppato, a seconda delle proprie capacità, tecnologie aeronautiche sempre più spinte e in alcuni casi addirittura straordinarie, portando gli aerei e tutti i settori collegati a un gigantesco progresso.
In questo libro intitolato Evoluzione tecnico-operativa degli aerei (LoGisma, 2023), Ferdinando Sguerri ha cercato di presentare questo progresso inquadrandolo nei numerosi eventi bellici, parte dei quali sono stati citati in modo sintetico, mentre altri, ritenuti più significativi, sono stati narrati in modo più dettagliato e con uno svolgimento leggermente diverso rispetto a quello raccontato dalla corrente storiografia della guerra, grazie a documenti emersi verso la fine del secolo scorso e non ancora recepiti dalla storiografia ufficiale.
Alcuni importanti episodi sono stati descritti in modo più particolareggiato, per mettere in maggiore evidenza le condizioni che resero indispensabili nuovi requisiti tecnici per nuovi velivoli, nuovi propulsori, nuove armi aeree, nuovi sistemi elettronici, nuove infrastrutture aeronautiche. Requisiti indispensabili per consentire agli aerei di operare efficacemente ovunque e comunque, dalle zone desertiche, a quelle equatoriali, da quelle artiche e a quelle marittime.
È stato dato un certo risalto agli eventi bellici sul mare, perché gli aerei imbarcati e le portaerei hanno combattuto, soprattutto nell’Oceano Pacifico, battaglie aeronavali di importanza cruciale per l’andamento del conflitto. Inoltre, gli aerei imbarcati hanno contribuito sensibilmente, con le loro particolari esigenze tecniche e operative, al grande progresso aeronautico nel corso dell’intero conflitto.
Per rendere più interessante e comprensibile al lettore tale evoluzione, il testo è stato suddiviso in tre capitoli, “1939-1941”, “ 1942-1943” e “1943-1945”, ciascuno dei quali comprende numerose sezioni che suddividono la narrazione per argomenti.
La storia narra che sono stati gli Alleati a vincere la guerra su tutti i fronti. Tuttavia, al termine del conflitto gli scienziati, gli ingegneri e i tecnici tedeschi, assieme alle nuove e a volta rivoluzionarie tecnologie aeronautiche e missilistiche da loro realizzate, furono oggetto di un’accanita caccia da parte degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Unione Sovietica. Gli americani, gli inglesi e i francesi, talvolta in concorrenza tra di loro, cercarono di convincerli a trasferirsi nei loro paesi con contratti e promesse, mentre i sovietici usarono la costrizione, seppure per un tempo determinato.
In questa caccia, la parte del leone la svolsero gli americani e i russi, che trasferirono nei propri paesi i più importanti scienziati, ingegneri e tecnici tedeschi. Nel dopoguerra, durante il primo scorcio della “guerra fredda”, sono stati proprio questi uomini, provenienti da una nazione sconfitta, ad essere tra i protagonisti, sia negli Stati Uniti che in Unione Sovietica, del considerevole progresso aeronautico, missilistico e della “corsa allo spazio”.
Al termine del volume l’autore ha ritenuto utile compilare una cronologia delle “prime volte” che hanno scandito tecnologicamente e operativamente l’ascesa del mezzo aereo e del potere aereo. Complessivamente anche questo volume, seguito ideale della opera “Storia degli aerei e del loro sviluppo tecnico nel quadro degli eventi mondiali. Dal 1903 alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale”, si propone come testo di riferimento e di consultazione per tutti coloro che, appassionati, giornalisti e scrittori, si trovino ad affrontare argomenti aeronautici, tecnici e operativi, riguardanti il periodo del secondo conflitto mondiale.
Ferdinando Sguerri è un generale a riposo dell’Aeronautica Militare Italiana. Come pilota ha svolto lunga attività di volo su aerei da caccia subsonici, transonici e supersonici. Nel 1956- 1957 ha fatto parte della Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN), formazione che ha preceduto la costituzione delle “Frecce Tricolori”.
Oltre le normali attività di comando, ha prestato servizio presso lo Stato Maggiore Aeronautica e presso il Comando Supremo delle Forze Alleate in Europa. Ha scritto per riviste aeronautiche nazionali e pubblicato vari libri. Per anni è stato socio effettivo del “The International Institute for Strategic Studies” di Londra, grazie al quale ha approfondito le sue conoscenze storiche e affinato le capacità di osservatore e di analista delle situazioni politico-militari nazionali e internazionali.
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