Con Halloween alle porte, il mistero è d’obbligo. Dimenticate però castelli e case infestate. Ai primi posti nella classifica mondiale dei luoghi prediletti dai fantasmi sembrano esserci proprio le biblioteche.
Dal Messico al Canada, passando per gli Stati Uniti, dall’Inghilterra all’Irlanda, fino in Italia: non si contano gli esempi di archivi e sale di lettura dove sono state avvertite presenze insolite.
Sarà per la suggestione esercitata dalle storie raccolte e catalogate nei libri conservati, specie se antichi. O semplicemente per una considerazione di carattere pratico: se devi abitare un luogo per sempre, tanto vale sceglierne uno che garantisca una buona scelta di letture.
Ecco quali sono le 5 più celebri biblioteche infestate da fantasmi nel mondo (o almeno così si crede).
La Biblioteca Centrale di Aberdeen
Porte che sbattono, libri che cadono dagli scaffali, computer che si accendono da soli. E poi sussurri, presenze, improvvisi cambi di temperatura nelle stanze o addirittura la sensazione insistente di essere osservati. Dal punto di vista delle leggende e delle incursioni nel fantastico il Regno Unito è sempre una garanzia. Come la Scozia, dove numerose sembrano essere le segnalazioni di presenze soprannaturali. La Biblioteca Centrale di Aberdeen, nel nord est del paese, è frequentata da un ospite piuttosto speciale. Chiamato “Jake” sembrerebbe essere lo spirito di un dipendete morto in tragiche circostanze. Ma l’identificazione precisa con un fatto storico non è mai stata possibile.
La Marsh’s Library di Dublino
La Marsh’s Library, a Dublino, è stata aperta più di 300 anni fa, nel 1707, ed è considerata la prima biblioteca pubblica d’Irlanda. In tre secoli ha assistito a cambiamenti epocali e grandi trasformazioni. Ma lo spirito che la abita sembra risalire direttamente alle origini. Apparterrebbe al suo stesso fondatore, l’Arcivescovo Narcissus Marsh.
La storia prevede un piccolo mistero. Coinvolge la nipote di Marsh, Grace, che si occupa della cura della casa e improvvisamente scompare, decisa a raggiungere il futuro marito e a sposarsi contro la volontà dello zio. Si racconta che prima della fuga abbia lasciato un messaggio contenente una richiesta di perdono indirizzata all’arcivescovo e nascosta all’interno di uno dei libri della biblioteca. E ovviamente lui lo sta cercando. Non si può biasimare dal momento che le collezioni comprendono più di 25 mila volumi e qualche centinaio di manoscritti.
Per gli appassionati del genere, a fine ottobre ogni anno a Dublino si svolge il Bram Stoker Festival dedicato all’autore di Dracula che era tra i frequentatori della Biblioteca Marsh.
La Biblioteca centrale di Rochester
A Rochester, negli Stati Uniti, i dipendenti della Biblioteca centrale da anni segnalano rumori, echi di voci nelle sale deserte, ascensori in movimento senza occupanti, sussurri e figure che sembrano giocare a nascondino negli angoli. Suggestione, secondo molti. Almeno finché una delle telecamere di sorveglianza ha registrato una porta che si apriva e si richiudeva, senza l’apparente intervento umano. Per spiegare il fenomeno, sono stati convocati degli esperti che hanno realizzato una puntata di una nota serie televisiva intitolata Ghost Hunters, esplorando, telecamere alla mano, tutti i luoghi dello stabile, molti dei quali preclusi agli utenti esterni. L’intera operazione ha richiesto loro due notti intere di registrazioni.
Il mistero però non sembra risolto.
La Public Library di Morelia
La Public Library di Morelia, in Messico, è la biblioteca di pertinenza dell’Università di San Nicolàs de Hidalgo. Qui i fenomeni paranormali particolarmente intensi sono stati notati sia dagli impiegati che dai visitatori. Tanto che nel 2010 il personale è stato intervistato dalla BBC. Dal resoconto risultano presenze inspiegabili registrate negli scatti fotografici dei visitatori, computer senza alimentazione elettrica che si accendono da soli, mentre un’ex impiegata ha chiesto il trasferimento in un’altra ala dell’università terrorizzata dalla sensazione di essere stata sfiorata da un’entità invisibile.
La Biblioteca di palazzo Benincasa
E a casa nostra? Gli esempi sono anche qui numerosi. Valga per tutti la Biblioteca di palazzo Benincasa ad Ancona, depositaria del fondo librario della famiglia omonima e della collezione Amatori ed oggi aperta al pubblico.
Insieme ai volumi nelle sale probabilmente resta anche lo spirito di qualcuno degli originari abitanti dell’edificio: sicuramente un appartenente alla famiglia che fece fortuna grazie al commercio e alle doti del fondatore, l’armatore Dionisio Benincasa. Si tratta, secondo le testimonianze, di una ragazza che suona il pianoforte. Rumori di passi e musica si farebbero sentire nelle sale deserte, durante l’ora di chiusura, intrattenendo, si fa per dire, i custodi.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le 5 più celebri biblioteche infestate da fantasmi nel mondo
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