Fantasmi urbani di Severino Salvemini

In occasione della mostra di Severino Salvemini Fantasmi urbani. Viaggio nei cinema che non ci sono più, che si sta svolgendo presso la Galleria Nuages di Milano, Skira edita il volume “Fantasmi urbani” (2017, pp. 72, 52 a colori, euro 19,50) di Severino Salvemini, con le prefazioni di Gianluigi Colin e Paolo Mereghetti.

C’è un paesaggio urbano di cui ci accorgiamo soltanto quando muore, o rischia di farlo. Una città di piccole quinte, di muri scrostati, di scritte sberciate, di crepe che si allargano sulle pareti, ognuno dei quali però custodisce un tassello del senso e della nostra memoria. Il presente testo raccoglie micro-narrazioni che insieme possono fare un romanzo. Fantasmi urbani, con una intangibilità un po’ spettrale, ma testimoni di un percorso culturale e di intrattenimento che tutti noi ricordiamo con grande nostalgia. Chi dice che un cinema decadente non può essere considerato emblema di bellezza?
Il volume presenta “Fantasmi urbani”, una serie di dipinti ad acquerello di 52 sale cinematografiche in disuso raccolte in un surreale itinerario lungo i cinque continenti: dal deserto del Sinai a Caorle; da Los Angeles ad Asmara; dal Cinema Avenida a La Coruña, sino al Cinema Mauritania a Rabat. Filo conduttore, le architetture disfatte, lacerate e dimenticate. Quello che conta per lo sguardo di Salvemini non sono i cinema abbandonati in sé ma i simboli che queste architetture rappresentano con le insegne rotte, il lettering ormai sbiadito, le luci e le ombre sugli spazi abbandonati. È il racconto poetico di un mondo più che decadente: qui è davvero scomparso, dimenticato, caduto nell’abisso della dimenticanza. È la raccolta di quattro anni di lavoro sull’estetica dei cinema abbandonati: acquerelli dipinti nello studio milanese di Severino Salvemini, ma che ci accompagnano in un universo aperto, senza confini.

“Una sola moltitudine: nello scorrere i tanti acquarelli di Severino Salvemini non ho potuto non pensare a Fernando Pessoa. «Sii plurale come l’universo!» era l’imperativo del poeta portoghese. E in qualche modo, ho pensato che il lavoro di Severino abbia a che fare proprio con il concetto di unicità e insieme di molteplicità” (Gianluigi Colin)

Severino Salvemini (1950), economista e professore ordinario alla Università Bocconi, ha insegnato in importanti atenei italiani e stranieri e scritto molti volumi in tema di organizzazione aziendale. Curioso “sconfinatore” in ambiti non suoi, cura sul magazine “Sette” del “Corriere della Sera” la rubrica “Le liste degli altri” sulla musica preferita dai personaggi illustri e, insieme con il critico Gianni Canova, dialoga dal 1991 su “Economia & Management” sul rapporto tra cinema ed economia.

Severino Salvemini - Fantasmi urbani. Viaggio nei cinema che non ci sono più
6 aprile – 13 maggio
Galleria Nuages, via del Lauro 10, 20121 Milano
Orario: 14-19, il sabato 10-13/14-19
Chiusura festivi e lunedì
Tel. 02/72004482
nuages.net

I proventi derivanti dalla vendita delle opere sosterranno i progetti dell’Associazione CAF che dal 1979 accoglie e cura nelle proprie strutture bambini e ragazzi vittime di abusi e maltrattamenti.
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