Geografia culturale dell’Europa di Terry G. Jordan

Per motivi di studio universitario, ho letto “Geografia culturale dell’Europa” di Terry G. Jordan, un manuale universitario (molto vintage) che tratta la geografia dell’Europa dal punto di vista morfologico, demografico, linguistico, industriale e culturale.
Cosa sapevamo dell’Europa negli anni Ottanta? Che era molto diversa da quella di oggi sul piano politico ed economico, ma si possono fare alcune riflessioni.
Il quadro che emerge è quello di un continente poliedrico nella sua diversità, ma con una tradizione che lo distingue nettamente dall’Asia a cui l’Europa è legata fisicamente.
Nel testo si parla di confini geografici e confini politici, di politica e di religione, ma soprattutto dei cambiamenti avvenuti nel continente europeo negli ultimi duecento anni con l’industrializzazione che ha proiettato in avanti l’Europa rispetto agli altri continenti.
Interessante la descrizione delle aree industrializzate durante i secoli.

Il libro è dell’inizio degli anni Ottanta ed è molto datato dal momento che il mondo era molto diverso dall’attuale, ma lo stile semplice e chiaro era l’ideale per uno studente che doveva affrontare l’esame di geografia.
Da leggere come archeologia.