Giulia, una donna fra due papi di Silvia Lorusso Del Linz

Il romanzo storico ha preso piede nell’Ottocento con Walter Scott ma, a parte qualche rallentamento, la sua fama non si è mai del tutto sbiadita. Lo scritto di Silvia Lorusso Del Linz è un valido esempio di romanzo storico scritto nel XXI secolo.

In principio fu Maria Bellonci a riportare in auge i fasti del Rinascimento in chiave romanzesca. Il periodo d’oro per l’arte tanto celebrato e ammirato in tutto il mondo ha sempre affascinato per quei punti oscuri, quei personaggi foschi e corrotti soprattutto nella Chiesa e la Bellonci ha saputo far rivivere quelle atmosfere con sapiente mano.
Non è da meno l’autrice di "Giulia,una donna fra due papi" imperniato sulla figura di Giulia Farnese, amante ufficiale di Rodrigo Borgia e sorella di Alessandro anch’egli destinato a salire sul soglio pontificio.

La storia, che copre un lasso temporale di circa dieci anni, spiega come per bramosia di potere la giovinetta Giulia fu costretta contro il suo volere a un matrimonio con un uomo a lei ignoto e al contemporaneo concubinato con il potente Borgia.
Accanto al preciso affresco puntuale dell’epoca impreziosito da dialoghi che rendono il libro quasi un’opera teatrale, il romanzo è soprattutto dedicato alle donne dell’epoca che pur avendo nobili natali erano destinate a soggiacere alla volontà degli uomini della loro famiglia.
Oscillando tra la narrazione degli eventi e un’immaginaria epistola che la protagonista scrive a Lucrezia Borgia, figlia di Rodrigo, la scrittrice mostra una donna, Giulia, tuttavia volitiva, pur piegata all’altrui desiderio che si spezza ma non piega la sua mente sempre scevra da condizionamenti e capace anche di ribellioni e di autonome decisioni.

Un buon esempio di romanzo storico scritto con l’occhio della donna contemporanea, interessante per gli studiosi del periodo e per chi voglia sapere qualcosa di più sulla condizione femminile in epoche ormai remote.