Gli undici inganni di Robert Gold

Robert Gold è recentemente ritornato in libreria con Gli undici inganni (Longanesi, 2023, traduzione di Giuseppe Maugeri), un thriller ben strutturato, ricco di suspense, che si è rivelato un ennesimo successo.
Per apprezzarne fino in fondo tutta l’essenza, è indispensabile leggere il suo precedente romanzo d’esordio, I dodici segreti (Longanesi, 2022), in quanto i due libri sono fra loro strettamente correlati, tanto da ritrovare nel suo ultimo romanzo alcuni personaggi che in precedenza hanno sapientemente catturato l’attenzione del lettore.
La struttura che sorregge la storia è la medesima, ovvero una sequenza di capitoli concisi che agevolano la lettura senza appesantirla, introdotti da brevi estratti - parti narrative appartenenti a ciascun capitolo - che fungono da piccole "pulci nell’orecchio", catalizzando l’attenzione di chi legge.

Non credo che l’abbia mai considerata una bugia. Ti amava.

Una storia studiata a tavolino, dal ritmo incalzante e serrato, perfettamente bilanciata fra le parti descrittive e quelle dialogate, un caleidoscopio solo apparentemente complicato e costantemente ricco di sfumature accattivanti, all’interno del quale i vari protagonisti e personaggi secondari si muovono e si intrecciano fra loro in un gioco di pensieri, parole e azioni tutti da decifrare e interpretare, perennemente in bilico fra verità celate e improvvise rivelazioni, in un susseguirsi di colpi di scena e risvolti imprevedibili.

Ritroviamo lo stesso protagonista, Ben Harper, brillante giornalista d’inchiesta, accanto alla detective Dani Cash, la quale nel romanzo d’esordio ha lavorato all’indagine sul tragico caso riguardante la morte del fratello minore, e anni dopo della madre, di Ben.

Lo sento tremare. Mi rendo conto che sto urlando a me stesso, a un piccolo Ben di otto anni, per un segreto che non avrei mai dovuto tenere nascosto a mia madre.

Ritroviamo lo stesso sfondo suggestivo di Haddley, il sobborgo immaginario inglese ricreato da Gold, con tutte le sue ombre e i suoi intriganti echi e sussurri, il tutto catapultato dentro un complesso mosaico di vicende le cui tessere sparpagliate solo verso la fine riescono a ricomporsi.

Si parte con un improvviso incendio divampato nel centro ricreativo appartenente all’antica chiesa di St.Stephen, seguito dalla fuga di uno sconosciuto dal luogo dell’incendio, per arrivare poco dopo al ritrovamento sotto le fondamenta dell’edificio di un corpo sepolto molti anni prima, che risulta essere quello di Angela Cash, la madre di Dani. È attorno a questi tre fili conduttori che ruotano una serie di vicende coinvolgenti e difficilmente prevedibili le quali, alternandosi fra un presente incerto e misterioso e un passato oscuro e subdolo, mantengono alto il climax narrativo.

Conducevano due esistenze separate e nulla di ciò che faceva lei sembrava potesse cambiare lo stato delle cose.