Graffio di Tessa Rosenfeld

Graffio (LINEA edizioni, 2021) di Tessa Rosenfeld è una storia che si dipana tra il Salento, con i toni aspri della sua gente e del suo dialetto, e una Roma altolocata, tra un presente da affrontare e ricordi da dimenticare.
Mariolina Venezia descrive questo romanzo come:

“Un’audace ricerca della felicità”.

Nikla Poggiardo ha quasi cinquant’anni e il bilancio della sua vita non è positivo. Se nel lavoro di agente immobiliare ha successo, negli altri aspetti della sua vita si ritrova inadeguata. Il non essere soddisfatta di sé si manifesta soprattutto nella bulimia che la affligge da molto tempo.

“Da qui il bisogno di cibo per compensare. Cibo ficcato in bocca con le mani, cibo ingurgitato al parco, nel buio di una sala cinematografica, cibo nel quale soffoca, cibo come espressione della tragica negazione di sé”.

Il suo mondo è popolato da una varietà di personaggi complicati e problematici, specchio delle sue contraddizioni.

“Cesare de Nistris, il gran fetente.
Rodolfo Cecere […] Lucifero.
Gabri […] troppo disfunzionale”.

Molte delle difficoltà di Nikla derivano dall’infanzia: una madre rigida che non le risparmia critiche e da cui non riesce mai ad avere approvazione, un padre affettuoso ma che si allontana per il dolore di una tragedia familiare.

“Ormai padre e madre apparivano in blocco, arroccati l’uno all’altra quanto una scogliera. Inutile tentarne la scalata”.

I suoi rapporti sentimentali sono insoddisfacenti, forse è proprio lei a non credere di meritare amore, visto che lei stessa non si apprezza.

“Ancora più distruttiva delle vomitate a getto continuo, la cognizione di valere quanto un pugno di mosche fatte secche con lo spray”.

Finisce così per subire più di una forma di violenza e la felicità che cerca sembra allontanarsi sempre di più.

“Le manca l’aria. Ha paura. Che scherzo le sta combinando il cielo? Sta roteando in basso come se si fosse staccato da una rete di supporto invisibile”.

Come spesso succede, la felicità avrà una sembianza molto diversa da quella che per tutta la vita Nikla ha inseguito e si rivelerà sorprendente e inaspettata.

Tessa Rosenfeld, di origini americane, madrelingua inglese, vive nel Salento e ha scritto il suo romanzo in italiano e dialetto salentino.