Guerre senza limite. Psicoanalisi, Trauma e legame sociale
- Autore: Autori vari a cura di Marie Helene Brousse
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
Il sottotitolo del libro "Guerre senza limiti": "Psicoanalisi, Trauma e legame sociale", specifica i contenuti di questa raccolta di saggi a cura di Marie-Hélène Brousse, studiosa e operatrice di fama. È un testo di rilievo che già nell’introduzione significa l’opera che indica come si può superare il trauma dell’evento bellico attraverso l’atto creativo del singolo soggetto sia che questo avvenga in analisi o in altra forma come l’arte o la scrittura.
È un libro scritto a più mani su testimonianze di analisi riferite a esperienze di vita relative alla guerra. In una seconda parte del libro si cura invece maggiormente l’aspetto teorico riportando brani di autori di livello e analisti orientati da Freud e Lacan. La guerra nei suoi orrori, trova posto inesorabilmente all’interno di ogni singolo individuo, condizionandone il suo essere ed il suo mondo relazionale. Sono mutati nel tempo i tratti dei vari conflitti, non vi è più l’immediato contatto fisico con il nemico, il corpo a corpo, ma vi sono droni azionati da lontano. La guerra non è più un obiettivo da raggiungere che lascia poi spazio alla diplomazia, ma diviene solo l’annientamento totale del nemico. Non vi è più un accordo da raggiungere, ma finché non vi è la resa totale non si pone termine al conflitto.
Si supera adesso il concetto di limite della guerra con una commistione di politica, economia, industria, finanza che non sono legati ad un territorio da conquistare ma persiste un conflitto continuo. La guerra è l’atto che produce discontinuità e cambiamento, un buco nel reale che implica che ci siano delle regole, degli schieramenti, delle fazioni come anche nelle rivoluzioni che non esistono nel mondo animale ma solo nel mondo degli esseri parlanti. Questo libro mette in evidenza proprio questo aspetto, la guerra come momento di schieramento, degli scambi e legami sociali, ma anche come atto che divide in due il tempo, un prima ed un dopo, una manifestazione peculiare dell’umanità che non è semplice aggressività.
Questo libro consente di cogliere attraverso gli effetti della guerra quello che è il mondo della soggettività nella situazione traumatica. Il titolo originale in francese: “La Psicoanalisi alla prova della guerra”, significa proprio come la psicoanalisi, davanti ad un soggetto, sia messa alla prova e cosa impari dalla guerra che accompagna e forse determina lo sviluppo della civiltà.
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