Guida alla letteratura degli Stati Uniti - Percorsi e protagonisti 1945-2014 di Cinzia Scarpino, Cinzia Schiavini, Sostene M. Zangari

Se volessimo attingere a piene mani dalla fonte delle banalità, diremmo che questa Guida alla letteratura degli Stati Uniti (Odoya, 2014) non può mancare sullo scaffale della vostra libreria. Siccome non lo vogliamo, allora mettiamola così: Cinzia Scarpino, Cinzia Schiavini, Sostene M. Zangari – gli autori - ci aprono un mondo di larghi e suggestivi orizzonti sulla storia letteraria del paese a stelle e strisce, in parte forse ancora poco apprezzati e compresi da noi europei.

Dopo una puntuale introduzione sull’evoluzione letteraria Usa, arrivata da noi, soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta, grazie alle traduzioni di Pavese, Vittorini e Fernanda Pivano, all’impegno di critici del livello di Agostino Lombardo, Mario Corona, Mario Praz.

Accanto ai celeberrimi Asimov, Auster, Burroughs, Kerouc, Salinger, Carver, Cheever,Ellroy, King, Philip Roth, Updike, si affiancano nomi probabilmente meno familiari al grande pubblico al di qua dell’Atlantico: Sandra Cisneros, Joan Didion, Maxine Hong Kingstone, N. Scott Momaday e Toni Morrison per citarne alcuni.

Noti ed emeriti carneadi sfilano in passerella presentati con tanto di “carta d’identità”, fotografia, notizie su vita, morte e miracoli, analisi dei loro libri più importanti, con continui agganci ai contesti storico- sociali di riferimento. Molti di questi scrittori hanno avuto vite da accascio, caratterizzate spesso da povertà, alcool, droga, alienazione sociale, depressione e chi più ne ha più ne metta.

Basta dare un’occhiata ai volti segnati di un Burroughs o un Cheever, per esempio; oppure al curioso look vagamente evocativo di Adolf Hitler del volto di Ellroy per capire che lo Zio Sam ha prodotto artisti maledetti con esistenze da travaglio.

C’è tutta l’America che leggi, sogni e immagini in questo zibaldone di biografie, opere, aneddoti, consigli di lettura composto da ben oltre cinquecento pagine tutte bollicine all’insegna di un Enjoy Coke!. Abbondano, infatti, curiosità, frasi famose, richiami, collegamenti alla musica, alla poesia, al teatro, al cinema con i loro ineguagliabili protagonisti: Bob Dylan, Tracy Chapman, Bruce Springsteen, Ezra Pound, Thomas Stearns Eliot,Robert Lowell, Arthur Miller, Tenneesse Williams. Marlon Brando, De Niro, Kubrick.

Piacevole la grafica in bianco e nero dal sapore vagamente retrò, avvolgente anche per il lettore più a digiuno sull’argomento. Un’antologia viva, seduttiva, entusiasmante: in fondo si parla di America, e l’America non annoia mai.