I delitti di Monteverde. La prima indagine di Gerarda Greco di Adele Colgata

Adele Colgada, pseudonimo dietro il quale si nascondono due scrittrici, ha pubblicato il libro I delitti di Monteverde. La prima indagine di Gerarda Greco (Giunti, 2020), che rappresenta la prima indagine di Gerarda Greco. Chi è costei? È una donna sulla soglia della pensione, che ha sempre lavorato nel campo della editoria. L’ultimo libro di tale Capece, praticamente riscritto da lei stessa, però, ha causato attriti con il suo diretto superiore, nonché ex amante, detto Ciminiera. Sfruttando il pretesto, Gerarda coglie al volo l’occasione e abbandona il lavoro in casa editrice. L’eredità inaspettata di zia Ginetta la conduce, successivamente, a traslocare in un nuovo quartiere di Roma, Monteverde appunto, abitato da:

“uno strano esemplare di colta borghesia, dove le case paiono tinteggiate di tristezza”.

Passeggiando, Gerarda nota una dependance del suo stesso condominio con una strana opera che:

“Rappresentava una donna senza testa vestita con un corpetto rosso sangue e un abito bianco, in una posa molto languida, con le mani tra le cosce.”

Incuriosita, indaga sull’identità dell’autrice di siffatta opera e scopre, con sgomento, essere tale Adelaide Grazzini, artista estrosa trovata morta tanti anni prima con:

“il cranio spaccato da un oggetto contundente, nella dependance dove lavorava”.

L’istinto di giallista, connaturato alla sua persona, la porta a investigare su questo vecchio cold case. Il ritrovamento del cadavere della signora Gisella Sanfilippo, ex insegnante in pensione con la mania di collezionare carte e documenti, apre una insolita prospettiva su cui riflettere. Forse che i due omicidi sono collegati? Qual è la verità? Le due donne con la loro condotta di vita hanno forse urtato, in tempi diversi, la suscettibilità di qualcuno che non le vedeva di buon occhio?

I delitti di Monteverde è un giallo leggero, che strizza l’occhio, curioso e vivace, alla letteratura, dove l’investigazione è condotta, per la maggior parte, da una donna: Gerarda Greco. Una prosa fresca, pulita, molto colta caratterizza il romanzo, dove l’ironia rappresenta un tratto distintivo particolarmente accattivante. Una bella storia gialla, prodromo, forse, ad altre future avventure della nostra protagonista? Chissà.