I silenziosi di Massimo Occhiuzzo

Una storia ha sempre qualcosa da dire, un messaggio che deve essere raccolto.
A volte bello, solare e colmo d’amore, altre volte è brutto e doloroso, anche se utile.
"I silenziosi" di Massimo Occhiuzzo racchiude quattro pensieri, quattro storie che vi rapiranno il cuore e vi diranno cose magnifiche e drammatiche al tempo stesso…

La prima storia, “Il peso della scelta”, ci racconterà di un dono magnifico, un dono che può aiutare gli altri. Un dono che è anche una responsabilità, un qualcosa che cambia totalmente la vita di chi lo possiede. Un dono che cerca le persone pure e le aiuta ad aiutare gli altri…

La seconda storia, “Il rimorso”, narra la vicenda di un dottore e di un libro. Un libro che gli è stato dato da un clochard, un uomo alla deriva che viene salvato, appunto, dal protagonista di questa vicenda. Tra i due s’instaura un rapporto strano, di amicizia ma forse più di affetto, finché il clochard, purtroppo, muore. La ricerca dell’identità dell’uomo porterà il luminare a scoprire un’importante fetta del suo passato, una fetta che uno scherzo della mente gli aveva celato sino a quel giorno.

Il libro prosegue con “Le nuvole di Roma”, una storia che ne racchiude due, in realtà. A volte un gesto può cambiare una vita, forse più. Se invece di parlare stessimo zitti? Se al posto di sì dicessimo no? Cosa cambierebbe? Tante, tantissime cose…

"I silenziosi" si chiude con “Sotto un cielo di stelle”, una storia colma di ricordi che vi regalerà mille emozioni e forse altro…

“A volte racconto per rabbia, per condividere con il mio prossimo, per dare una visione del mondo e delle ingiustizie.”

Queste poche parole ci fanno già capire chi sia Massimo Occhiuzzo, uno scrittore ma soprattutto un uomo che ha davvero qualcosa da dire.
Qualcosa che vi colpirà per la sua schiettezza, per la sua mancanza d’anestesia o comunque perchè sono parole sincere. Lasciatevi rapire dai suoi racconti, non ve ne pentirete.