I tarocchi ti raccontano di MariaGiovanna Luini

“La mente razionale è importante, ma da sola non ha il potere di guarirci: può guidarci nelle scelte che riguardano la salute o la terapia, può sostenerci in alcune svolte, può ottenere temporanei risultati imponendo se stessa, ma inconscio e subconscio sono i veri padroni di ciò che accade alle energie e al corpo fisico”.

Con queste premesse, MariaGiovanna Luini (pseudonimo di Giovanna Gatti), autrice di narrativa, saggistica e pubblicazioni scientifiche, senologa con una lunghissima esperienza presso l’Istituto Europeo di Oncologia IEO a Milano (per sedici anni è stata assistente medico personale di Umberto Veronesi in Direzione Scientifica), ha scritto I tarocchi ti raccontano. Uno strumento sorprendente per illuminare la propria interiorità e imboccare la via della Cura (Editrice Tre60, 2019).

A prima vista, l’uso dei Tarocchi potrebbe sembrare incoerente rispetto a una formazione scientifica basata sulla razionalità, eppure...

“Che un medico si occupi di inconscio non dovrebbe stupire: non siamo meccanici che riparano (quando possibile) il corpo fisico, siamo o dovremmo essere co-guaritori del meraviglioso insieme ’mente-corpo-spirito’. Co-guaritori perché il principale guaritore di se stesso è il paziente, e il medico un compagno attento e amorevole sulla via della Cura”.

Nella sua lunga attività medica, l’autrice ha potuto infatti constatare la potenza incredibile di “qualcosa” che ogni tanto si risveglia e ogni tanto no. È quello che qualcuno chiama il “Guaritore Interiore”:

“Salute, ‘ben-essere’, malattia, Cura: siamo noi a fare tutto, anche se non ci rendiamo conto. Ogni paziente è al centro di potere della Cura: questa verità dovrebbe essere chiara per procedere verso una medicina consapevole e migliore. Muovere inconscio e sub-conscio significa usare canali e metodi differenti: ecco perché da anni la mia via di medico si è spalancata a ciò che definisco ’olistico’ ”.

Un approccio medico di tipo orientale spinge a riflettere sul significato e sull’utilità del dolore che stiamo provando, a causa di una malattia o di un disagio che si sono presentati in un preciso momento della nostra vita e che non sono imputabili completamente a fattori esterni.

Nel mondo occidentale, invece, si ritiene che arrivare razionalmente a una spiegazione significhi risolvere il problema, ma non è mai così: nello studio medico l’irrisolto ha una forte rilevanza e non può essere ignorato.

Nell’ottica di utilizzare metodi che non tolgono nulla al valore della medicina occidentale, ma la amplificano e la rendono più efficace, i Tarocchi penetrano nell’inconscio e aprono uno spiraglio: in questo senso non sono i pericolosi o ridicoli strumenti che ci dicono se troveremo un fidanzato o meno, non hanno significati precostituiti da manuale (la divinazione non esiste), ma sono stimoli, figure, immagini colorate con qualche parola e numeri qua e là, mezzi attraverso i quali leggere e interpretare la vita interiore ed esteriore.

Per realizzare la “Cura globale” è quindi necessario un percorso, unico per ognuno, che si avvale di strumenti medici occidentali (come medicinali e proposte terapeutiche), di approcci che qualcuno, impropriamente, chiama “alternativi” e di un viaggio interiore che permetta di raggiungere l’armonia della mente, del corpo, delle emozioni e dell’anima.

Giunta a questa consapevolezza dopo aver conosciuto e aver seguito i seminari italiani di Alejandro Jodorowsky – artista cileno attivo nel campo della narrativa, del teatro, del cinema, del fumetto ed esperto di lettura dei Tarocchi –, MariaGiovanna Luini ha visto cambiare la sua relazione con i Tarocchi in modo radicale, così che ora porta sempre con sé un sacchetto di velluto con gli Arcani Maggiori:

“Ho optato per i ventidue Arcani Maggiori dei Tarocchi di Marsiglia da lui restaurati perché mi parlano, hanno stabilito con me una relazione giocosa e diretta, un linguaggio segreto che riesce ad arrivare all’inconscio e a dissotterrare verità che avevo dimenticato”.

Dopo aver ricordato poche e semplici regole, alcune indicazioni circa le fasi del gioco, la posizione e ciò che gli Arcani rappresentano, oltre a qualche esempio pratico, due o tre trucchi preparatori e un paio di dettagli, l’autrice ha chiesto ai Tarocchi di presentarsi, senza seguire l’ordine numerico progressivo: ogni Arcano ha mostrato qualcosa di sé e le storie dei pazienti, con le loro letture, rendono chiaramente i meccanismi attraverso i quali le immagini si confrontano con la psiche in una relazione di Cura.

Conosciamo, così, non solo una terapeuta di grande sensibilità, quella che tutti vorremmo incontrare sulla nostra strada in caso di bisogno, ma anche gli Amanti, il Sole, il Matto, l’Arcano senza nome e il Mondo. E poi il Diavolo, l’Imperatrice e l’Appeso; passando dalla Giustizia, la Temperanza e l’Imperatore, si arriva fino alla Luna, alla Ruota della Fortuna, alla Stella, alla Papessa, alla Forza, al Mago e al Papa, senza dimenticare l’Eremita, la Torre, il Carro e il Giudizio Universale, con tutta la loro forza evocativa.

Se è vero che i Tarocchi non escono mai a caso, sono altrettanto convinta che questo libro non mi sia “arrivato” per caso. E sono sicura arriverà in un momento particolare, il momento “giusto”, dell’esistenza vita di chi vorrà leggerlo e, magari, metterne in pratica i suggerimenti. Io l’ho fatto e, nel muovere i primi passi in questo mondo pieno di significati, ho incontrato qualche resistenza, un certo scetticismo, se non derisione, ma anche la sincera sorpresa di chi, pur dichiarandosi una mente razionale, è stato favorevolmente stupito dai numerosi spunti di riflessione offerti dalla lettura degli Arcani.
Qualcuno dice che ci sono libri che possono cambiarti la vita: I tarocchi ti raccontano è certamente uno di questi.