I tre volti di Ecate di Claudia Brigida Speggiorin

Claudia Brigida Speggiorin, nata a Varese, si occupa di progetti culturali e di formazione. A settembre 2020 ha pubblicato I tre volti di Ecate (Golem), un libro che conquista ed emoziona nel profondo.

Chi era Ecate?

“Dea degli incantesimi, degli spettri e protettrice degli incroci di tre strade. Ecate è raffigurata come triplice, celeste, marina e terrestre, e il numero tre la rappresenta. Le sue statue venivano poste negli incroci a protezione dei viandanti.”

E chi meglio di Adele, la protagonista della nostra storia, può impersonarla? Lei che da bambina viene mandata a servizio, dove subisce abusi dallo stesso datore di lavoro. Mandata a casa da chi dovrebbe proteggerla per sempre, costui la marchia lapidandola con una pietra che le lascia un segno indelebile, destinato a caratterizzarla per sempre. Poi l’amore per Filippo, partito per il Fronte della Prima guerra mondiale, di cui non sa più nulla. Non le rimane che la casa chiusa, La Mariposa, dove tutto sommato vive una vita non troppo sofferente. Ma l’odio e l’invidia sono alla porta e il destino beffardo colpisce nuovamente. Ecco allora la terza vita per Adele. Come sarà? Dove andrà? Sicuramente lontano…

Un romanzo profondo, scritto con una prosa precisa e particolarmente descrittiva soprattutto nei personaggi e nel loro vivere e sentire. Definito come “una storia di catene, libertà, passione e coraggio”.
I tre volti di Ecate è un testo al femminile, il racconto di un percorso di vita, spesso tragico e violento, ma anche di redenzione e di rinascita. Una lettura sentimentale, che coinvolge il lettore con una trama ben elaborata e personaggi ottimamente descritti. Particolarmente adatta a chi ama le storie scritte bene, di redenzione e di risveglio a una nuova vita. Bello e significativo il parallelo con la figura mitologica, che fa di questa lettura un ottimo e perspicace diversivo letterario.