Il buio nell’anima di Susanna Del Moro

"Il buio nell’anima" è il primo romanzo di Susanna del Moro. Il titolo racchiude in se l’essenza di tutto il romanzo, che racconta di un ragazzo Andrea, della sua vita a partire dall’adolescenza fino all’età adulta.

Durante la sua giovinezza, Andrea conosce Stella, una ragazzina dalla quale si sente molto attratto fin dal momento in cui fa la sua conoscenza e che rientrerà a far parte della sua vita quando sarà adulto.

”Quando la vidi la prima volta ero ancora un ragazzo, avevo soltanto sedici anni e lei quattordici.”

Nello stesso periodo della sua vita, subisce la perdita del suo migliore amico Piero, evento questo che turberà questa fase della sua vita e che molto probabilmente la segnerà per sempre.

”Piero non lo vidi più. Me lo portò via quella maledetta estate, in una stradina stretta della Calabria in una bella giornata di sole…”

Elena è una sua compagna di scuola che diventerà sua moglie.

“La nostra storia nacque così, poco a poco, fra le pagine dei libri di scuola, i compiti e le interrogazioni” I due hanno una figlia di nome Giulia “Seppi di diventare papà una sera di Aprile.”

Lui fa l’architetto e la sua vita con Elena scorre in maniera tranquilla fino al momento in cui scopre che sua figlia Giulia soffre di un gravissimo problema cardiaco

“Il medico ci comunicò che Giulia era in una situazione grave e che avrebbe dovuto al più presto subire un intervento di trapianto.”

"Il buio nell’anima" è uno splendido romanzo, che forse non è facile comprendere fino in fondo alla sua prima lettura in cui vengono messi in evidenza tutti gli aspetti più bui dell’animo umano che emergono nei momenti più difficili in cui un uomo può venire a trovarsi durante il suo percorso di vita.
In tutto questo buio, il sesso può essere visto come un mezzo che può riuscire a lenire tutte le sofferenze che l’esistenza pone dinanzi ad un essere umano. Esso è visto come se fosse l’unica strada possibile da percorrere per poter riuscire ad uscire da un grande dolore e dal vuoto emotivo che esso può causare. Uno strumento che viene utilizzato come se fosse un anestetizzante della sofferenza ma che allo stesso tempo riesce a regalare delle forti emozioni che aiutano a sopravvivere.