Il commissario Nincasi di Roberto Raguso

Roberto Raguso nasce a Bari, tecnico di radiologia, la scrittura è sempre stata la sua passione. Scoprirà la sua vena artistica nel 2019 e nel 2021, diviene vincitore del concorso letterario internazionale di Castrovillari con un libro per bambini, intitolato Le avventure dei quattro zaini. Nel 2022 viene premiato di nuovo con Il fiume Nero. Le avventure dei quattro zaini. Il commissario Nincasi (NeP edizioni, 2024) è la sua prima opera di genere thriller.
Chi è il commissario Nincasi? È una nuova figura di investigatore, romano, il cui suo dipartimento si trova al commissariato dei Parioli, che in molti vogliono chiudere:

Purtroppo il prefetto aveva deciso di far chiudere il dipartimento, lo riteneva inutile in quanto vi erano pochi poliziotti e inoltre avevano alle spalle molti casi irrisolti, in realtà non era molto bravo come commissario. Tuttavia amava il suo lavoro, si faceva voler bene da tutti e al sol pensiero di chiudere il distretto stava male.

Il suo primo caso è assai complesso: una donna viene ritrovata vicino al commissariato, morta:

La poverina, riversa a terra, era stata colpita alla nuca da un qualcosa di molto duro, si trovava a pancia in giù con la testa girata verso destra e il braccio destro angolato, quasi volesse indicare qualcosa. Era stata trovata in un vicolo vicino Tevere. La donna era stata molto bella, vestita elegantemente quasi dovesse andare ad un appuntamento.

Chi può mai volere la morte di una donna così normale, tranquilla?
Non soltanto il commissario esaminando il cadavere si accorge che:

Si avvicinò al cadavere, gli aprì una mano e vide che stringeva una clessidra e un anello con la croce crociata. La clessidra per i templari era segno di vita e di morte, mentre l’anello indicava una appartenenza a una setta.

Templari? Sette? Sarà difficile uscirne fuori, e scoprire la verità.
A indagare non solo il commissario, ma anche la sua intera squadra. Così composta:

Dal suo vice Attilio, dall’ispettore capo Venunzio che in coppia con Mario il sovrintendente formava la prima volante. Federica era la vice ispettrice esperta d’informatica, poi c’era Marco sovrintendente capo, anche lui come gli altri era un ottimo poliziotto.

Tutti avevano una caratteristica in comune: sparavano malissimo, così spesso quando capitava anziché sparare direttamente al soggetto in fuga, sparavano in aria.
Ora con un caso così complesso, saranno in grado di trovare il colpevole?
Il secondo caso che fa seguito è il ritrovamento di un cadavere di un uomo, un po’ particolare:

Vide un uomo riverso per terra, faccia in giù, trafitto alle spalle da una grossa stalattite.

Il commissario era in visita turistica alle grotte, quando si ritrova tra le mani un caso inusuale, di cui mai avrebbe voluto occuparsi. Perché l’uomo è stato ucciso? E perché la moglie, presente al macabro ritrovamento, non ha nessuna reazione di fronte a questa morte?

Un giallo perfetto, ad incastro, di ottima lettura. Il romanzo verte unicamente intorno alla figura del commissario, che si distingue nel vasto panorama di letteratura di genere. È un uomo che sa indagare, è particolarmente arguto, e le sue indagini sono precise e vanno a fondo del problema. In realtà, però, vorrebbe fare tutt’altro ed essere eternamente in pace con sé stesso e con il mondo circostante.
Potremmo dire che indaga, suo malgrado. Aiutato sempre dalla compagna Carola, una donna paziente e molto intelligente, che lo sopporta, e soprattutto gli indica, spesso, la via da seguire per raggiungere i risultati sperati.
Più uomo che investigatore, Nincasi è spesso preda di una malinconia profonda e di pensieri tristi:

Soleva fare questo tipo di passeggiate notturne solo quando la sua mente era affollata di pensieri tristi e questa era una di quelle sere. Il vento sferzava il suo viso come se volesse schiaffeggiarlo. I suoi capelli arruffati sembravano delle siepi che si muovevano. I suoi occhi neri erano ridotti a due fessure di finestra.

Un giallo classico, le cui investigazioni sono portate avanti, con acume e intuizione, da un addetto ai lavori, coadiuvato dalla sua squadra. La trama è perfetta e ben congegnata, i personaggi e gli ambienti sono ottimamente descritti. Per chi ama i gialli condotti e pensati in modo classico, una piacevole scoperta; per gli altri una vera chicca letteraria.
Lettura adatta a questi tempi estivi di vacanze che si stanno per avvicinare. Buona lettura sotto l’ombrellone!