Il Confine del Nulla. Il margine sottile di quell’istante che profuma di eternità di Mirca Ferri

Come definisce già il sottotitolo del testo Il margine sottile di quell’istante che profuma di eternità questa breve antologia è emotivamente molto forte e non ha problemi a esprimere la propria opinione sul più assoluto, ancestrale e curioso mistero della vita: la certezza della morte.

In 10 racconti l’autrice Mirca Ferri ci narra vicende diverse con differenti personaggi sia per cultura, ceto sociale ed età. Li accomunerà solo proprio quel margine sottile che definirà in taluni una fine in altri un inizio, in altri ancora entrambe le cose. Si percepisce, in questi racconti, dal risvolto noir e dalle dettagliate descrizioni che però non appesantiscono mai il lettore, il desiderio dell’autrice che il lettore si ponga dei quesiti su sé stesso, sula propria moralità e sul significato della propria esistenza.

Nessuno vuole mai parlare di morte eppure è l’unica certezza assoluta che possediamo in questa vita terrena, così come sapere che quando sarà il momento saremo soli. Soli pur nel mezzo di tutti che in realtà sono, per l’appunto "il nulla".

La nostra vita allora cos’è? Sembra questo che vuole chiedere Mirca Ferri senza la presunzione di saper offrire una risposta, ma solo con il desiderio di comprendere anch’ella, in maniera più nitida, quel confine che rappresenta la nostra Terra di Mezzo (citando Tolkien). Il libro è anche corredato da splendide immagini a colori che metaforicamente rappresentano un contesto del racconto narrato.

Chiude l’antologia una poesia sulla notte, tema sempre molto caro a Mirca Ferri, dove con rime dallo schema ABBA sembra congedarsi da questo percorso introspettivo lasciandosi andare a tutto ciò che è stata, è, o sarà la nostra vita. La necessità di esprimerlo durante a notte è probabilmente frutto dell’immaginario sociale in cui, durante le ore notturne, si tende a fare e pensare ciò che non accade durante il giorno.

Il Confine del Nulla. Il margine sottile di quell’istante che profuma di eternità è un testo magistralmente scritto e nel quarto racconto, particolarmente, espressione di un profondo coraggio narrativo. In assoluto considera la raccolta la migliore opera di questa prolifica autrice a cui i media dovrebbero dare maggior visibilità per il suo talento.