Il cuore non dimentica mai
- Autore: Ilaria Carioti
- Genere: Romanzi d’amore
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2014
Ilaria Carioti è una scrittrice esordiente nata a Nettuno, in provincia di Roma.
Ha avuto sin da bambina una predisposizione verso le arti creative e, anche se scelte pragmatiche di studi l’hanno portata a realizzarsi professionalmente in un settore che nulla ha a che fare con la creatività, ha continuato a coltivare sempre le sue passioni nel tempo libero.
Negli ultimi anni si è concentrata in particolar modo sulla scrittura realizzando diversi romanzi. Nel 2013 ne ha auto-pubblicati in rete due: ”New dream… la nave dei sogni” e “Gentil sesso alla ribalta”.
Il 6 novembre 2014, invece, è uscito il suo ultimo romanzo, pubblicato in versione e-book, “Il cuore non dimentica mai” Edito dalla Casa Editrice Libro/mania, che presenta nella seguente intervista.
- Salve Ilaria, ci parli dunque del suo ultimo romanzo “Il cuore non dimentica mai”. Da dove nasce l’idea per la sua realizzazione?
Ho ideato questo romanzo partendo dall’ambientazione. Avevo voglia di trasmettere ai lettori le emozioni che un luogo lontano dal tempo, come il borgo toscano in cui si sviluppa la trama, è riuscito a far nascere in me. Effettivamente, anche se ho deciso di dare un nome di fantasia al piccolo paese in cui la protagonista tornerà per ritrovare se stessa, esso esiste veramente ed io vi sono legata da teneri ricordi d’infanzia.
Dunque, partendo dal mio amore per un luogo che sembra ancora preservare gli antichi sapori di un tempo, dove ancora si riesce a respirare una genuinità irritrovabile nel caos delle nostre città, è nato in me il desiderio di far vivere al lettore quella autenticità, quella semplicità che sono convinta facciano parte di noi italiani, del nostro Dna, anche se le abbiamo relegate in un piccolo angolino della nostra anima.
I ritmi frenetici della società moderna sembrano averci letteralmente travolti e, in un certo qual senso, obbligati ad uniformarci ai suoi canoni. Superficialità, ostentazione che ci portano ad avere bisogni, reputati spesso irrinunciabili, ma di cui i nostri antenati, fino a qualche decennio fa, riuscivano benissimo a farne a meno.
La protagonista del romanzo, Erika, rappresenta proprio questo. La ricerca dei valori veri , il desiderio di rinascita in un mondo più autentico e genuino.
- A questo punto, llaria, i nostri lettori immagino saranno curiosi di conoscere la trama del suo romanzo…
Erika è vittima di un incidente automobilistico e, dopo mesi di coma, riapre gli occhi frastornata in un letto di ospedale, accanto alla madre incredula. Presto si rende conto di aver perso la memoria recente e si ritrova a vivere una vita che non sente sua, accanto ad un marito che per lei è un perfetto estraneo. Dunque cerca di abituarsi a quella realtà, ma nel mondo di Giuseppe, l’uomo che ha sposato, si sente come un pesce fuor d’acqua. False amicizie, ipocrisia, ostentazione portata all’esasperazione. Soltanto queste prerogative sembrano far parte della sua vita, ma lei non può e non vuole accettarle. Decide così di ricercare se stessa partendo dal suo passato più lontano ma che è vivo in lei ora più che mai.
Torna nel paesino dove era stata felice da bambina con la sua famiglia, quando ancora i genitori non si erano lasciati travolgere dall’ambizione e vivevano una vita semplice ma serena.
In quell’angolo di paradiso inizialmente si troverà a trascorrere un periodo molto difficile. Rivivere di quella felicità che ormai pareva non far più parte della sua vita le provocherà sconvolgimenti emotivi che inizialmente la faranno sentire a disagio. Però quelle stesse forti emozioni la porteranno in un secondo momento a mettere in discussione la sua insipida vita e a ritrovare sé stessa ,la memoria e soprattutto l’amore.
- Dunque “Il cuore non dimentica mai” avrà un lieto fine?
Naturalmente, come ogni buon romanzo che parla di sentimenti.
In fondo leggere un’opera di questo genere serve proprio a sognare ciò che nella vita spesso sembra irrealizzabile. Però il mio scopo non è solo quello di far volare con la fantasia il lettore, facendogli dimenticare per qualche momento i problemi quotidiani. Il mio vuole essere invece un messaggio molto più concreto.
Tornare a dare importanza alle piccole cose.
Penso che troppo spesso, nella nostra società, siamo portati a ricercare qualcosa che sembra sempre sfuggirci di mano, non rendendoci conto che invece possiamo trovare la gioia di vivere nelle piccole cose.
Questo è quello che ho imparato dalla mia esperienza personale. Ancora porto nel cuore i momenti indimenticabili trascorsi in quel meraviglioso paesino lontano dal mondo dove le persone riuscivano a divertirsi con poco.
- Effettivamente, leggendo il suo romanzo, si ha le sensazione che trapeli una certa nostalgia per uno stile di vita ormai superato. Pensa che i ragazzi di oggi dovrebbero prendere maggiormente ad esempio i loro predecessori?
Beh, direi proprio di sì. Oggi non facciamo altro che lamentarci della crisi economica che attanaglia il nostro Paese. Indiscutibilmente questo è un problema attualissimo e molte persone faticano ad arrivare a fine mese. Però, se chiediamo ai nostri nonni come vivevano, ci rendiamo conto che loro non avevano nemmeno una minima parte di quello che abbiamo noi adesso. I ragazzi di oggi hanno paura di fare qualsiasi passo pensando di non avere mezzi a sufficienza. I nostri nonni e i nostri genitori si sposavano e mettevano al mondo bambini senza avere il becco d’un quattrino. Partivano con una valigia di cartone e andavano incontro alla vita con coraggio e ottimismo. Sono convinta che dovremmo prendere ad esempio loro e la loro audacia e provare a ritrovare la nostra dimensione in una realtà più a portata di mano.
Erika, la protagonista del libro, ad esempio, non troverà la felicità nel lusso sfrenato in cui il marito le consente di vivere ma in un ambiente più semplice ma autentico e genuino e con un uomo meno costruito ma schietto e sincero.
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Bravissima!!!!!Ilariuccia!!!!!Ho letto la trama mi piace molto!!!!!!! COMPLIMENTI!!!!
La trama del libro è abbastanza banale. Il contenuto è misero. Notevoli gli errori di ortografia, lessico povero e ripetitivo. Riprovarci!