Il giorno prima del voto
- Autore: Michele Paolino con Sergio Chiamparino
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Il libro intitolato Il giorno prima del voto, edito da edizioni del Capricorno, porta la firma di un duo vincente e alquanto anomalo: Michele Paolino e Sergio Chiamparino.
Michele Paolino è stato consigliere comunale a Torino, giornalista pubblicista, si occupa di comunicazione, di social media e ha pubblicato La ballata di Borgo San Paolo e Hanno ucciso Babbo Natale in Borgo San Paolo.
Sergio Chiamparino è personaggio politico influente, che ha ricoperto varie cariche tra cui il sindaco della città di Torino dal 2001 al 2011, e nel 2014 viene eletto presidente della Regione Piemonte. Ora, insieme, i due scrivono un noir di qualità, e di sicuro intrigo.
Tutto inizia da un brutale assassinio: nelle Langhe la ricca vignaiola Bianca Bottero viene uccisa con un forcone nella schiena. Con lei sparisce anche il factotum della tenuta, il macedone Dejan Stojkosky. È stato veramente lui a uccidere? E Perché? I pettegolezzi mormorano che di Bianca il macedone fosse l’amante. È proprio così? Qual è il filo d’unione che caratterizza questo assassinio con i frenetici preparativi delle prossime elezioni amministrative, per eleggere il futuro sindaco torinese dopo da pandemia? Un gioco a incastro composto da tanti tasselli da sistemare sulla scacchiera della vita…
Sulla narrazione gialla, condotta con tutti i crismi dal maresciallo Serena Valente, incombono le ambientazioni della città di Torino e dei paesaggi delle Langhe, descritti con perizia e minuziosità.
Torino è:
“Sfilò quella sera ciò che restava di una vipperia sabauda che non si era ancora rassegnata ad aver perso la capitale più di centocinquanta anni prima. E tutto quello ch’era stata in grado di generare da allora. Ogni volta recitava a memoria l’elenco, come fossero le decine di un rosario.”
Le Langhe sono:
“Ovunque si posasse lo sguardo, in tutte le Langhe si vedeva una sola pianta: la vite. Al massimo, altrettanto preziosi alberi da nocciola, la famosa “tonda gentile del Piemonte”, che poi finiva nella crema al cacao per cui quei luoghi erano noti in tutto il mondo, oltre che per il vino e per il tartufo.”
La narrazione è spesso intervallata da frasi e detti tratti dal comune dialetto piemontese, proposte con cura e sapienza narrativa. La trama è ben elaborata, i personaggi sono ben descritti e la lettura non può che risultare, in ultima analisi, intrigante e assai accattivante. Per i piemontesi e per gli amanti del giallo classico.
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i gialli in genere.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il giorno prima del voto
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