Il libro delle verità nascoste
- Autore: Amy Gail Hansen
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Garzanti
- Anno di pubblicazione: 2014
“Quella particolare sera di ottobre il passato bussò letteralmente alle porte di casa mia”.
Ruby Rousseau era un’ex studentessa del Tarble College, università femminile privata di Kenosha nel Wisconsin appena oltre il confine dell’Illinois. La ragazza aveva abbandonato Tarble durante l’ultimo anno, un semestre prima della laurea. Nessuno oltre a lei sapeva il vero motivo dell’abbandono, perché la studentessa era una delle menti più brillanti di Tarble.
Ruby frequentava uno studio psichiatrico, perché era preda di una ”ossessione malsana” come l’aveva definita la dottoressa Gwen:
“Dovevo smetterla di leggere libri di donne o su donne che si erano uccise”.
Perciò Ruby aveva gettato in una scatola di cartone volumi quali Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf, La campana di vetro romanzo semi-autobiografico della poetessa Sylvia Plath, La tappezzeria gialla di Charlotte Perkins Gilman e Il risveglio di Kate Chopin.
“Ma fu tutto inutile: i libri, gli antidepressivi, le sedute di psicoterapia con Gwen. Persino il tempo, che cura tutte le ferite, risultò inefficace”.
Dieci mesi dopo, mentre Ruby si trovava insieme alla madre seduta sul dondolo della veranda della loro casa a Chicago, le era stata recapitata una valigia con una targhetta a suo nome.
“È un errore. Questa valigia l’ho presa in prestito da un’amica al college l’anno scorso. Deve essersi dimenticata di togliere la targhetta con il mio nome”.
All’interno della valigia di Elizabeth Richards c’era, oltre ad alcuni indumenti femminili e la trousse, un libricino Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf. Il lungo saggio della grande autrice britannica, basato sulle conferenze che la Woolf aveva tenuto in due università femminili, era stato scelto da Ruby come tesi di laurea.
“Nel libro la scrittrice afferma che una donna deve avere soldi e una stanza tutta per sé se vuole scrivere”.
Quando Ruby aveva composto il numero di telefono con un prefisso che sembrava del Wisconsin meridionale che si trovava all’interno del libricino, attraverso la voce disperata di una donna, la madre di Elizabeth, una splendida ragazza alta un metro e ottanta e dai capelli dorati, l’ex studentessa aveva scoperto con raccapriccio che Beth era scomparsa. “la polizia dice che non ha indizi. Mi ripetono che bisogna sperare per il meglio, ma prepararsi al peggio”. Elizabeth non si era più fatta viva da alcuni giorni e questa sparizione era certamente collegata al libro della Woolf che Ruby ora teneva tra le mani rivivendo il recente passato. Quel passato aveva un nome e un cognome: Mark Suter, professore di letteratura di Tarble.
“Intendo usare il saggio di Virginia Woolf come trampolino per una riflessione più ampia, ovvero: perché tante scrittrici, compresa la Woolf, soccombono alla depressione e, alla fine, al suicidio?”
Il libro delle verità nascoste (Garzanti 2014, titolo originale del volume The Butterfly Sister, traduzione di Stefano Beretta) è il folgorante romanzo d’esordio della scrittrice americana Amy Gail Hansen, che con il passaparola tra i lettori USA in pochissimi giorni è andato in testa alle classifiche delle vendite, dedicato “A mia madre Gail, per averci creduto”, che sorprende e affascina per la misteriosa ambientazione e la suspense.
“La letteratura è ricca di metafore, temi profondi e lezioni da imparare. Io adoro Virginia Woolf... è un’autrice di riferimento per quanto riguarda l’ispirazione e soprattutto per il suo impegno nella promozione della parità di genere nella scrittura.”
Ha dichiarato la scrittrice in un’intervista pubblicata al termine del volume. Impreziosito da una serie di citazioni letterarie, Amy Gail Hansen è stata insegnante di letteratura inglese, il libro nasce da un ricordo personale dell’autrice riguardante il college.
Ed è proprio il Tarble il fulcro del romanzo, prestigioso centro del sapere ma anche coacervo di forti pulsioni quali la competizione e l’ambizione personale.
“Il college è un microcosmo con la propria cultura e le proprie regole, e come contesto si studia e si cresce diventa un fattore chiave nella formazione e nello sviluppo personale”.
Solo giunti al termine della lettura si comprende il significato dello splendido esergo del libro tratto dalla commedia di William Shakespeare La Tempesta:
“Il passato è il prologo”.
Il libro delle verità nascoste
Amazon.it: 10,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il libro delle verità nascoste
Lascia il tuo commento
Scorrevole e di una tale piacevole lettura questo romanzo di esordio di Amy Gail Hansen, "il libro delle verità nascoste", da essersi lasciato "divorare" nell’attimo di una mattina domenicale!
Dietro il fortuito scambio di nomi sull’etichetta di una valigia, si dipana la vicenda della scomparsa di una giovane e bella ragazza del college di Tarble.
Per un precedente prestito, l’oggetto viene recapitato a casa della "problematica" compagna di corso, Ruby Rousseau, dal nome allitterato e dal passato dolente: abbandonati gli studi, è in cura da una psichiatra per un suo tentativo di suicidio.
“Il passato è una cosa curiosa, Ruby. È il fantasma più sottovalutato della natura. È ancora estremamente vivo, il suo cuore continua a battere. Ossessiona. Influenza e detta sempre il futuro, che alla fine diventa passato.”
“La luce delle stelle che ora ammiriamo nel cielo proviene dal passato, è stata emessa migliaia di anni luce fa. Quando le navi solcavano i mari facendosi guidare dalle stelle, i navigatori cercavano letteralmente il futuro studiando il passato.»”
Infatti solo fronteggiando i demoni del passato, Ruby ritroverà la forza per affrontare il suo futuro!
Questo romanzo ha il pregio, a mio parere, di non volersi atteggiare a niente di più profondo o complicato di quello che in realtà è: un ottimo investimento di tempo da parte del lettore, a farsi coinvolgere in una vicenda, che sebbene porti i contorni della trama gialla, conquista anche i connotati di una storia personale, particolare, pur con presupposti comuni a molti.
Si ha quindi notevole facilità ad immedesimarsi nelle sensazioni della protagonista, rendendo questo viaggio, un percorso dentro se stessi, sebbene senza traumi, pacifico.
Per questo motivo ne promuovo lettura e autrice, che diviene, riprendendone citazione, la propria "sorella farfalla"!