Il matrimonio degli inganni
- Autore: Nina Manning
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2022
Per trovare un thriller che fosse la summa dei noir britannici sono dovuto andare indietro nel tempo, non molto. Nella prefazione la scrittrice, Nina Manning, quasi si scusa perché lo ha scritto durante il lockdown: si tratta del suo libro di esordio dal titolo Il matrimonio degli inganni (Newton Compton, 2022, trad. Leonarda Grazioso).
Se la storia in sé non sembra essere originale, la possibilità di andare indietro nel tempo e poi di tornare ai giorni nostri scuote il libro dall’interno. E poi chi scrive si appresta a dare delle informazioni, cosciente dei difetti perché dopotutto si tratta di un romanzo che parla di due amiche che si sono conosciute da piccole: una è la bambina ricca, strana e viziata; mentre l’altra è la figlia del giardiniere. Le due si sono conosciute perché Caitlin, la ricca, ha accettato di passare le vacanze estive nella magione di casa, che sta a trecento chilometri da Londra, dove frequenta una scuola privata esclusiva.
Sembrano “cose già scritte”, tipiche dei thriller ambientati in Inghilterra, ma con due caratteristiche peculiari: il fare avanti e indietro nel tempo, con flashforward e flashback, non è certo una novità, ma qui rende l’atmosfera quasi irrespirabile e le due bambine, una ricchissima e l’altra della sua stessa età, figlia del giardiniere e di una domestica della casa, che si promettono di essere amiche per la vita sono elementi che nella narrativa inglese sono presenti da tempo, a partire dagli scritti di Charlotte Brontë.
Ma andiamo per gradi.
Sasha, la figlia del giardiniere e di una domestica che lavorano per questa villa enorme del Dorset che ha stanze sufficienti per ospitare trenta persone, due cuoche e un giardino da mozzare il fiato per la bellezza, è preoccupata di rimanere sola coi suoi genitori tutta l’estate, ma conosce Caitlin, la figlia di Ava e la nipote di Josephine.
Se con la nonna va d’accordo, la ragazzina ha un problema con Ava e con il padre Maxwell: la trattano con freddezza o peggio, con indifferenza, come se avesse commesso qualcosa di irreparabile. Non sono solo problemi quelli che la scrittrice dà alla ragazzina, ma proprio turbe psichiche. L’arrivo di Sasha per Caitlyn è una manna dal cielo.
Non sa fino a che punto entrambe avevano bisogno di stare da sole, senza grandi intorno. Caitlin porta l’amica nel cuore dei suoi segreti: un nascondiglio che porta la visuale direttamente in sala da pranzo, con la possibilità di ascoltare improbabili litigi tra marito e moglie e poi un pezzo di giardino che delimita un bosco.
Ma accadono cose anche assai bizzarre, se non proprio paurose: Caitlin a volte parla da sola e non si capisce cosa dica, ma come se avesse qualcuno accanto a sé.
Nel secondo anno, Sasha arriva alla villa con un ragazzino di nome Chuck, di quattordici anni; le due famiglie si conoscono da anni e le rispettive madri hanno sempre pensato che i loro figli fossero destinati a stare insieme e, in effetti, avevano capito tutto. Già da adolescenti fino al matrimonio Chuck e Caitlin furono sempre inseparabili. Tornando al passato, la ragazza si pavoneggia e mette in difficoltà l’amica, che non frequenta scuole private, ma è giudiziosa e intelligente. Caitlin fa di tutto per rendere Sasha ridicola agli occhi di Chuck: l’amica povera con i genitori alle dipendenze della famiglia. Sasha non conosce Shakespeare, perché nel suo programma scolastico non sono ancora giunti a studiare “Il Bardo”, vede film solo per bambini, non ha mai assaggiato un po’ di liquore. Insomma una “bifolca”.
Ma la Manning ci lascia col fiato sospeso e inizia un diario tenuto da Sasha sugli ultimi mesi, sulla copertina c’è scritto: “Londra, tre mesi dal matrimonio”.
Sì, perché, nonostante le cattiverie crudeli di Caitlin, le due sono rimaste amiche per la vita. Entrambe ora hanno trentatré anni, e a Sasha è stato chiesto dalla sua amica/ nemica del cuore (non si può dire molto della parte infantile, in caso contrario il thriller perde pezzi che devono restare segreti, senza tracce di spoiler) di fare da damigella d’onore e di organizzare il matrimonio. Un matrimonio con Chuck, che Sasha ama ancora adesso. I due infatti si vedono di nuovo, anche se lei ora ha un compagno perfetto, l’uomo che la renderà se non felice, serena e appagata.
Caitlin, però nonostante una madre anaffettiva e un padre distratto, è sempre stata un asso nel settore commerciale. Sa chiudere contratti all’ultimo momento, mangia a pranzo, se è possibile, in caso contrario prima il lavoro, e Chuck è assolutamente affascinato dalla devozione al lavoro di Caitlin. D’altra parte lui stesso è uno stacanovista e, in ogni caso, se la passione per Sasha c’è sempre stata fin da ragazzi, entrambi sanno che dopo il matrimonio, il ragazzo resterà fedele a Caitlin.
Per dare conto a Caitlin delle bomboniere scelte e degli invitati che arrivano da lontano, fuori dal Regno Unito, Sasha accetta quasi tutto, anche di pranzare con Ava, la madre della sua amica, ricchissima, perfida e manipolatrice. In un ristorantino francese dove il conto sarebbe l’equivalente di una rata di mutuo per una casa senza fronzoli, Ava le dice di rilassarsi perché tanto sarà lei a pagare ogni cosa, ma in cambio vuole sapere chi è l’ottantesima persona che la figlia ha aggiunto alla lista degli invitati. Tuttavia nemmeno Sasha sa chi potrebbe essere.
E non si può andare oltre.
Un thriller e, ripetiamo, un esordio veramente notevole, dalla solida struttura narrativa e gravato da un senso di pietas che si riverbera su tutti i personaggi, perché nessuno ne esce veramente bene. Lo leggerete di un fiato, è impossibile lasciarlo a metà.
Il matrimonio degli inganni
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