Il mio miglior nemico di Maggie Dallen

Odio e amore sono così vicini...lo dimostra bene questo libro, Il mio miglior nemico di Maggie Dallen, edito da Virgibooks nel 2021, che è il quinto volume della serie “Ops...mi sono innamorata di”.

Avete presente quando odiate una persona?
Scommetto di sì. Dai, è capitato a tutti, prima o poi.
Avete presente quando provate quel qualcosa che si è insinuato chissà quando sottopelle e che non riuscite proprio a scacciare?
Ecco, proprio quella sensazione. Precisa.
Max deve solo supervisionare una festa tra ragazzini. Nessun problema, per lei. Lo so, Max è un nome che di solito si affibbia ai maschi, ma ci sono anche le eccezioni, come in questo caso.
Ad aiutarla, però, ci sarà Alex, quel ragazzo che proprio non sopporta. Un classico scherzo del destino, insomma.
Ok, per una notte lo potrà anche sopportare, sicuramente non succederà nulla. Giusto? In fin dei conti devono badare a dei mocciosi per poche ore, cosa mai potrà andare storto?
Un gioco di società, una cioccolata calda e tanti biscotti, tutto qui non le servirà nient’altro per quell’incombenza.
Però esiste anche un gioco che si chiama “obbligo o verità” e quei ragazzini pestiferi riescono a coinvolgere Max e Alex, malgrado tutto.
Le parole sono volatili, certo. Eppure, quando si posano sul cuore senza che nemmeno ce ne accorgiamo, diventano improvvisamente importanti.
Ed ecco che…

Maggie Dallen ci parla dell’amore, quello che non è bello se non è litigarello.
Il più dispettoso ma, a suo modo, anche il più dolce.
E lo fa con uno stile semplice ma non per questo meno appagante, anzi.
Tuffarsi tra queste pagine sarà incredibilmente facile, uscirne un po’ di meno, perché questa storia ci circonderà e ci farà provare innumerevoli sensazioni.
Una storia semplice da godere in un fiato, personaggi che si paleseranno dinanzi a noi, mettendo in scena i loro sogni e i loro imbarazzi.
Senza pretese, chiedendo soltanto un po’ di ascolto.
Una storia dedicata a chi vuole godersi un po’ di sano romanticismo perché stanco d’esser circondato da rabbia e odio.
Una storia che molti definirebbero “frivola”, ma io dico che un po’ di buoni sentimenti ci aiutano ad affrontare meglio la giornata. E forse persino la vita.
Voi che ne dite?