Il mio primo bacio di Alberto Pellai, Barbara Tamborini

“Il mio primo bacio” (De Agostini 2019) di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva e della consorte Barbara Tamborini, psicopedagogista, è una guida rivolta ai genitori e agli educatori per aiutarli a parlare d’amore agli adolescenti con le giuste parole.

I genitori devono parlare ai figli di amore e del primo bacio?

I quattro figli dei coniugi Pellai, il diciottenne Jacopo, la quindicenne Alice, il dodicenne Pietro e la piccola Caterina di dieci anni, grazie alle loro risposte, hanno aiutato i genitori a far comprendere cosa pensano sull’argomento sessualità e dintorni i loro coetanei. Nelle interviste rilasciate dai ragazzi si evince il bisogno di capire la materia tenendo “aperto un canale di comunicazione” con gli educatori e la famiglia.
I giovani Pellai, sanno che il primo bacio ricopre un momento molto importante della vita e consigliano di “farlo perché ne è convinto, e non perché lo hanno con­vinto gli altri”. Inoltre la prole suggerisce ai genitori di non essere troppo invadenti, ma “essere molto precisi e molto chiari, altrimenti con­fondono le idee ai figli”. I quattro ragazzi possono rappresentare un campione per capire, in un mondo dove i nuovi media offrono infinite immagini associate alla sessualità, quali parole usare per confrontarsi. Infatti, il sesso viene spesso presentato come “qualcosa che rimane in superficie”, ben lontano dal cuore e dalla mente di chi lo vive.

L’interessante libro ha come scopo di chiarire le idee sul ruolo da assumere nell’educazione affettiva, sentimentale e sessuale dei nostri ragazzi. Nella prima parte del volume, Pensieri, si riflette sull’affet­tività e su tutto ciò che è necessario sapere per riuscire a stabilire una comunicazione con un figlio ed educarlo ai sentimenti e all’amore: come costruire un dialogo con i ragazzi evitando di essere invadenti o, al contrario, assenti.
La seconda parte del testo, Emozioni, è un viaggio appassionato e appassionante nella storia di quaranta indimenticabili primi baci, venti di maschi, venti di femmine: un ma­teriale prezioso per i genitori, da condividere con i figli. Si tratta di storie molto diverse tra loro.

Mamma, oggi per la prima volta ho sentito che mi piace­va una ragazza.

Nell’Introduzione al libro, gli autori svelano che questa semplice frase, pronunciata dal decenne Jacopo, è stata la molla che ha fatto nascere l’idea di scrivere la guida su come educare i figli alla sessualità e all’affettività. Concludendo, Pellai e Tamborini ricordano che tutti siamo chiamati a promuovere l’educazione senti­mentale, affettiva e sessuale di chi sta crescendo specialmente oggi perché gli adolescenti sempre iperconnessi rischiano di avere dell’amore, degli affetti, dei sentimenti, delle emozioni e della sessualità una visione falsa e virtuale, collocata fuori dalla realtà.

Essere genitori non è facile e non basta una vita per impa­rare, ma il bello è che sbagliare fa parte del gioco.