Il pasticciere del re
- Autore: Anthony Capella
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2013
Il pasticciere del re (Neri Pozza, 2013) è un’appassionata storia di fine Seicento che si svolge nelle corti francesi e inglesi tra intrighi politici e tresche amorose, all’ombra della genialità dolciaria del protagonista Carlo Demirco, il pasticciere di Versailles. Fin da piccolo, servo schiavo del persiano Ahmad, che era mastro pasticciere alla corte dei Medici a Firenze, conobbe e apprese da subito l’arte del ghiaccio e la preparazione dei sorbetti. In quel periodo Carlo, durante il giorno, obbediva alle volontà di Ahmad e di notte, nelle cucine, sperimentava aromi e ingredienti. Iniziò a preparare con maestria sorbetti con vino e ghiaccioli con succhi vegetali, mantenendo segrete le sue ricette. Desiderava tuttavia cambiare la sua vita, non essere più servo e l’opportunità gli arrivò dal francese Lucian Audiger. Egli era alla ricerca di un bravo pasticciere e dalle spie di palazzo aveva avuto notizie delle sue capacità. Gli parlò così di Parigi, della splendida corte che il giovane Luigi XIV stava costruendo, della reggia di Versailles e di una fastosità da far scomparire quella dei Medici. Inoltre lo rassicurò che nei locali di Parigi si servivano caffè e cioccolato per cui chi sapeva preparare dolci gelati non sarebbe mai morto di fame.
“Fu l’inizio di un periodo incredibile. A Firenze ero stato meno di un servo; lì a Parigi ero quasi un cortigiano. Audiger mi vestì come un insegnante di danza o un pittore. Re Luigi era un buongustaio; un ghiottone, secondo alcuni. Più di trecento persone lavoravano nelle sue cucine, che occupavano un edificio intero adiacente al palazzo, e sessanta di loro erano addette esclusivamente a preparare i dolci.“
Le sue incredibili e zuccherose costruzioni di ghiaccio, la sua bravura nella preparazione di sorbetti di fiori canditi, di pesche aromatizzate alla galanga, di pere insaporite con crema inglese e gelati ogni giorno differenti, contribuirono a far crescere le sue credenziali al cospetto del Re Sole. Il nostro pasticciere, suo malgrado, sarà uno dei protagonisti dell’affaire fra Francia e Inghilterra. L’affaire altro non era che un accordo segreto fra i due Stati, stipulato in segreto da madame Enrichetta, sorella di Carlo II d’Inghilterra, moglie di Filippo di Francia e Luigi XIV. Per il trattato era determinante che Carlo II dichiarasse guerra all’Olanda in cambio di un vitalizio da parte di Luigi, un vitalizio così generoso che non si sarebbe mai più dovuto inchinare davanti al parlamento inglese. Nel frattempo, ignaro del destino incombente, il pasticciere era ricercato e amato dalle giovani cortigiane. Trascorreva nottate infuocate, assaporando in maniera libertina il piacere dei sensi, nonostante il suo cuore battesse per la bella Louise Renée, dama de Kérouaille, che lo aveva rifiutato.
“ Non era il suo aspetto, o non solo, almeno. La corte di Francia era piena di belle donne,anzi, secondo i canoni di Versailles lei non era una bellezza; quell’occhio pigro,che pareva strabico, certo non aiutava;no,era qualcos’altro, il suo modo di fare! “
La morte improvvisa di Enrichetta fece precipitare Carlo II d’Inghilterra nella disperazione più totale per cui Luigi XIV si vide costretto a inviare in Inghilterra il mastro pasticciere affinché i suoi gustosi sorbetti destassero dalla tristezza l’infelice re. Ma oltre Manica venne mandata anche la bella Louise, damigella e intima confidente di Madame Enrichetta, il cui compito era invece, per ragion di stato, conquistare il cuore del re Carlo. Un brutto colpo per il famoso pasticciere di Versalleis.
“L’amore è come il ghiaccio. Vi assale di nascosto, vi si insinua dentro con l’inganno, rompendo ogni difesa, scovando gli anfratti più nascosti della carne. Non assomiglia a calore, come se il cuore stesso si stesse indurendo, trasformandovi in pietra. L’amore vi afferra, stritolandovi con una forza che può spezzare le rocce o frantumare gli scafi delle navi.......la amavo, e non l’avrei mai avuta.“
Ma le sorprese non tarderanno ad arrivare, perché in maniera del tutto inattesa e imprevedibile egli cambierà verso alla sua vita.
Il cibo, ha scritto Anthony Capella, è un’arma di seduzione politica e non solo amorosa. Il pasticciere del re è un romanzo storico coinvolgente e suggestivo e per gli amanti del genere una piacevole lettura. Un’avvincente storia di passioni e intrighi, di alleanze e tradimenti da lasciare senza fiato. Attraverso gustose e succulente ricette di sorbetti e gelati entriamo nei dedali delle segrete stanze per osservare da vicino i complotti e gli amori di un tempo che fu.
Anthony Capella è nato in Uganda nel 1962. Ha studiato letteratura inglese al St. Peter’s College di Oxford. I suoi romanzi, fra i quali Il profumo del caffè, hanno ricevuto numerosi premi e sono stari accolti con entusiasmo di critica e pubblico.
Il pasticciere del re
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