Il piacere del latino
- Autore: Ezio Mandruzzato
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Edizioni Lindau
- Anno di pubblicazione: 2018
Una lingua morta non suscita altri sentimenti che fastidio o, in chi la ama, commozione, ma il latino è diverso: non riusciamo a dirgli addio.
Ne Il piacere del latino (Lindau, 2018), Ezio Mandruzzato, latinista di fama, ci parla della storia della lingua inserendola nelle lingue indoeuropee da cui ha tratto origine in quanto essa non è un’astrazione né un’invenzione e infatti fa un quadro storico del luogo (il Lazio) da cui si è diffusa.
La prospettiva da cui parte è antropologica e l’autore ci parla di religione (quanti dei ci sono nel mondo antico), di politica, di sociologia (quante usanze ci sembrano strane). I Romani ci appaiono ancora vivi e di conseguenza la lingua non smette di avere dei significati.
Ma se Roma è stata così importante per noi perché il latino suscita tanto odio?
Mandruzzato punta il dito contro la scuola che perpetua un grammaticalismo assurdo che non fa amare né la lingua né la cultura latine.
Egli propone una scuola attiva, legata a un apprendimento del lessico in situazioni reali prima della grammatica e a un metodo nuovo di traduzione in cui lo studente si senta coinvolto in prima persona, un metodo che limita (e di molto) l’uso del dizionario che diventa da stampella per studenti a strumento scientifico.
La seconda parte del libro è fatta di brani di autori famosi tradotti da poeti e studiosi e corredati da note che guidano il lettore. I brani sono mirati, istruttivi, a volte leggeri.
Il testo è un buon modo per incentivare lo studio del latino.
Divertente e istruttivo da leggere.
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Un libro perfetto per...
studenti di liceo
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il piacere del latino
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