Il ritorno dello Jedi di James Kahn

"Guerre Stellari" è una saga molto strana: i primi tre film sono il seguito, gli ultimi il prequel della vicenda eppure piace a tutti così. Dai film sono nati romanzi su personaggi collaterali o sui film stessi.
Era il 1977, avevo 14 anni, facevo le medie e l’ultima cosa per una ragazza era interessarsi di fantascienza, ma mentre fioriva la primavera giunse nella mia città un film "Guerre stellari" e fu l’inizio di una passione.
In seguito vidi nel 1980 "L’impero colpisce ancora" e nel dicembre 1983 "Il ritorno dello Jedi." E di quest’ultimo uscì la sceneggiatura di James Kahn che racconta le vicende di Luke Skywalker, Leia (a proposito: che la terra ti sia lieve, principessa) e Han Solo.

Il terzo capitolo è stato quello che mi è piaciuto di più, Luke cerca di risolvere il conflitto con l’Impero e ormai sa che Darth Vader è suo padre. Quest’ultimo è sempre il crudele servitore dell’imperatore Palpatine, ma nel suo animo s’insinua un senso di amarezza per la vita sprecata e le amicizie tradite ( Obi Wan Kenobi, Yoda) e sarà questo a rendere debole la sua difesa e nello stesso tempo a salvarlo nel duello con il figlio.
"Guerre stellari " è un grande poema di formazione: Luke diventa adulto combattendo e perdonando il padre, la malvagità non funziona mai (almeno nell’immaginario), l’amore, il rispetto, la fede sono valori veicolati dai film e dai romanzi scritti in seguito. E scusate se è poco. Va bene, la fantascienza è paccottiglia, ma siamo sicuri che il realismo crudo e scioccante sia preferibile per un adolescente che deve pur immaginare (e vivere) il Bene?
E la figura femminile che esempio per le ragazze di oggi! Forte, coraggiosa, a volte anche un po’ antipatica a dir la verità e nello stesso tempo attrattiva anche se non bellissima.

Come dimenticare i due robottoni che danno vita a scene comiche? In "Guerre stellari" c’è tutto questo. Non ho visto i capitoli successivi (cronologicamente nella storia precedenti), perché c’è anche un limite di età anche per sognare.
Concludendo, il libro è carino, i dialoghi sono trasposti quasi integralmente, le scene veloci. Lettura rilassante da vedersi insieme al film.
Che la Forza sia con voi!