Il tempo delle parole sottovoce - Anne
- Autore: Lise Grobéty
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Bompiani
Una voce femminile, quella di Anne-Lise Grobéty ne Il tempo delle parole sottovoce, ci racconta una storia per ricordare le atrocità commesse nei confronti degli ebrei negli anni immediatamente precedenti la Shoah, la soluzione finale progettata dai nazisti per tutti gli ebrei.
Ancora una storia di amicizia fra due bambini e fra i loro genitori: Oskar e Benjamin sono i bambini, Anton e Heinzi i padri. Anche qui, come nel più celebre “L’amico ritrovato” e nel più recente “Stelle di cannella”, attraverso l’amicizia interrotta dalla tragedia della discriminazione razziale ci viene raccontato un pezzo di storia d’Europa, ma qui ciò che colpisce è la delicatezza, la qualità quasi lirica della narrazione. Un testo poetico, fatto di capitoli brevissimi, di frasi appena sussurrate, a bassa voce, come dice il titolo del breve racconto, ma non per questo meno drammatico.
Nel finale c’è un’altra bambina, la sorellina ebrea che viene abbandonata nelle mani di una famiglia ariana generosa, e ce ne furono, perchè potesse salvarsi.
Pagine commoventi per i fatti narrati, oltre che per lo stile della scrittura, asciutto, accurato, essenziale, privo di retorica.
Un altro racconto che può trovare nei giovani lettori di oggi chiavi di lettura di un presente sempre più drammatico, pieno come è di storie di bambini annegati nel mare, sterminati da forze cieche, rapiti, stuprati, costretti ad uccidere a loro volta. Forse è il caso di alzare la voce, e non più di tenerla bassa!
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mi avete aiutato a fare un riassunto grazie