Il venditore di attimi di Accursio Soldano

“Il venditore di attimi” è il romanzo d’esordio dello scrittore e giornalista Accursio Soldano.

Ecco, in parte, la vicenda: Alfred, un uomo ancor giovane, con un discreto lavoro in un ristorante e una bella famiglia di cui fanno parte la moglie Greta e la figlia Teresa, si trova in un momento difficile. E’ scoraggiato per le infinite ma, comunque, normali difficoltà della vita che ora egli vede come rilevanti, a tratti insormontabili. Si reca, così, sulla spiaggia di Brighton per porre fine alla sua esistenza. Fa ancora freddo e al mare non c’è nessuno... o quasi. Pare la situazione giusta per metter fine ad una vita fatta di preoccupazioni, del solito pensiero di come poter raggiungere il fine mese e altro ancora. Nulla pare smuoverlo dalla visione pessimistica della propria realtà. Lui ha già pensato, calcolato tutto o quasi… ma, come in un film o in un sogno, qualcuno s’avvicina a lui proprio nel momento cruciale. Si tratta di uno sconosciuto che gli fa, senza presentarsi, strani discorsi:

“Alfred stavolta lo guardò e gli parve di vedere una strana luce in quello sguardo. Quell’uomo era comparso dal nulla, si era seduto accanto a lui e aveva cominciato a parlare. Osservandolo non poté fare a meno di notare l’insolita eleganza…. Avrà avuto cinquant’anni, forse qualcuno in meno, magari qualcuno in più. Lo guardava e non riusciva a immaginarlo in nessuna situazione familiare e, malgrado si sforzasse, non riusciva neppure a ricordare se l’avesse mai incontrato”.

I due iniziano a parlare e fanno tanti discorsi che vanno dalla storia di Mary Poppins ad altre vicende ad Alfred sconosciute. E’ l’uomo a raccontarle, tirando fuori dalla propria valigia fogli ricchi di annotazioni e di ricordi. Gli parla di suoi amici e quelle storie sono tutte tristi, con un finale anche tragico. Lo sconosciuto, al termine di uno dei racconti, così commenta:

“E una storia qualsiasi, è la storia di un uomo. Con qualche gioia e qualche rimpianto, ma poiché alla fine tutto si compensa, il rimpianto è solo un enorme spreco di tempo e di energia. E credo che il mio amico ne abbia sprecata parecchia: io dico che sarebbe meglio chiudere i propri conti in attivo, non crede?”

Quelle parole, quel breve tempo di riflessione generano in Alfred un cambiamento di rotta, ovvero il radicale mutare delle proprie intenzioni. Non può lasciare il mondo così, con mille cose in sospeso.
Si avvia verso casa ma lo sconosciuto continua a fargli compagnia. Così, inspiegabilmente, Alfred, seppur titubante lo invita nella propria dimora e lo presenta a moglie e figlia come un vecchio compagno di studi anche se di lui continua a non conoscere neppure il nome. L’uomo fa subito amicizia con la piccola Teresa, in quel momento alla prese con i compiti di matematica. Anche per lei ha in serbo racconti così come per l’intera famiglia.
Ma sono i bambini quelli a cui non si può negar la verità e quando la piccola Teresa, rimasta sola con lui, gli chiede: “Tu che lavoro fai?” l’uomo risponde:

“Te lo dico in un orecchio, ma tu non dirlo a nessuno, facciamo che rimanga un segreto fra noi, va bene? Faccio un lavoro strano, il venditore di attimi! Difficile da spiegare ma, se vuoi ti faccio un esempio. Ti è mai capitato di dover prendere una decisione importante e di dover restare lì, un attimo, senza sapere cosa fare?... ecco, io prendo quell’attimo di indecisione. Quell’attimo fra il prima e il dopo che la gente non considera e butta via…”

Questa l’essenza del libro: lo sconosciuto, venuto da chissà dove, ha un compito ben preciso e lo espleta attraverso racconti di vita, a volte tristi e insoliti ma accomunati dal desiderio di fare, di cambiare e che sono in realtà pagine di letteratura. Lo si evince, per chi non avesse letto alcuni libri, dal regalo che alla fine della storia l’uomo fa ad Alfred e alla sua famiglia: si tratta di un pacco di libri nei quali i protagonisti delle vicende narrate sono ”gli amici” di cui questi aveva raccontato.

Il romanzo pare una lettura semplice ma è un condensato d’ottimismo ed un omaggio alla letteratura. Una bella prova per Accursio Soldano che, attraverso un libro piuttosto breve, comunica comunque ai lettori pensieri positivi, porta una ventata d’ottimismo, un apprezzamento alla cultura, valori che, oggi più che mai, hanno bisogno d’esser rafforzati.