In auto con Berlinguer. Quindici anni con il segretario del Pci
- Autore: Alberto Menichelli
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2014
Se foste curiosi di sapere tutto, ma proprio tutto sulla vita di un uomo politico, dovreste chiedere al suo autista personale. Tuttavia, con molta probabilità, otterreste di sapere poco o nulla, neanche sotto tortura, perché gli autisti sono autentici custodi e confessori di ogni gesto o parola privati del politico avuto in carico; e poi anche perché hanno la consegna di tacere.
Alberto Menichelli, romano, classe 1928, proveniente da una famiglia antifascista, è stato dal 1969 al 1984 l’autista personale e membro della scorta di Enrico Berliguer. Non sono pochi, ancora oggi, a rimpiangere uno come Berlinguer. A dire il vero, da tempo ci siamo ridotti a sentire la mancanza della tanto vituperata classe politica della Prima Repubblica.
In questo suo piccolo e commovente libretto Menichelli ripercorre i momenti salienti trascorsi insieme al segretario del Pci durante quei quindici anni nei quali gli restò appiccicato ovunque come un post-it, e raccontandone i tratti caratteriali e la personalità sia nell’attività pubblica sia in quel poco di vita privata permessa dai frenetici impegni politici.
Gli aneddoti vissuti in tre lustri di affiancamento, e anche di vicinanza affettiva, ne confermano la figura di persona perbene, onesta, affabile, umile, timida, riservata, ma anche dotata di un sorpendente senso dell’umorismo dispensato durante le pause di lavoro ai compagni della scorta. Già, perché nel vecchio Pci autisti e "angeli custodi" dei dirigenti politici erano prima di tutto militanti e iscritti di partito, pronti a dedicare anima, corpo, energie alla causa comunista, trascurando persino fidanzate, mogli, figli. Gente ben piazzata con il fisico, ma tipi normali che incroci per strada ogni giorno, ben lontani dalle attuali guardie del corpo palestrate con facce scolpite nel legno. La politica, a quei tempi, pur con tutti i suoi consueti maneggi e giochi di potere più o meno sporchi, era ancora idealità, spirito di abnegazione, sacrificio, difesa di valori e principi, qualcosa di incomprensibile oggi.
Menichelli ricorda alcuni lati particolari della personalità del segretario: la sua passione per la guida dell’auto; la sua ironia condivisa con gli uomini della scorta; il saper lasciarsi andare ogni tanto a tirare due calci a pallone con alcuni ragazzini; le sue preoccupazioni e tensioni durante gli anni plumbei della minaccia brigatista: Berliguer era uno degli obiettivi del terrorismo rosso; il suo dolore per la morte di Moro e la fine di ogni speranza di dare una svolta al Paese attraverso il "compromesso storico" con la Balena bianca.
Toccante la seconda parte di questi ricordi sulla morte di Berlinguer, avvenuta in occasione del comizio di Padova l’11 giugno 1984, momento di grande dolore per Menichelli e per tutto il popolo rosso.
Una serie di flash a ritroso di un grande uomo politico attinta dalla memoria e narrata da un fedele compagno e amico, da una persona semplice e genuina, senza evocazioni retoriche, melense, celebrative, ma memorie intrise di tanta sincera e nostalgica malinconia.
In auto con Berlinguer. Quindici anni con il segretario del Pci è completato da brevi contributi a firma di Bianca Berlinguer, Walter Veltroni, Luca Telese.
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