La giornalista Stefania Rossotti è l’autrice di Una vita e altre notti, il romanzo appena pubblicato dalla casa editrice Barta edizioni che narra una coraggiosa storia al femminile.
Si tratta di un intenso memoir che vede protagonista una donna sola in dialogo con il suo buio più profondo.
Per i lettori ecco l’occasione di conoscere meglio l’autrice, che si è occupata a lungo di attualità per la rivista Grazia, attraverso questa intervista.
Tra gli altri romanzi pubblicati da Stefania Rossotti ricordiamo, editi da Mondadori, Ti parlo da una vita (2012), Che fine ha fatto il tuo cuore (2013) e il romanzo Il giorno uno di noi due (2018).
Con la nostra collaboratrice Giovanna Giraudi hanno parlato di grandi temi legati al mondo femminile, quali la maternità, l’amicizia, la sorellanza e anche il dolore.
- Benvenuta su Sololibri, Stefania, e grazie. Ci parli un po’ di lei, della sua attività prima di giornalista, ora di autrice...
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Sono una persona che ha bisogno di scrivere. E sono stata fortunata. Ho potuto farlo da giornalista, raccogliendo e raccontando le storie degli altri. E cercando di essere attenta nell’ascolto e leale sulla pagina. Come autrice mi affido alla scrittura: come spesso accade, è lei che segna la strada di tutto quel che accadrà nel libro.
- Da quanto coltiva la passione per la scrittura?
Da quando mio padre mi ha regalato una macchina da scrivere. Ero una bambina e pur di sentire il rumore dei tasti, copiavo tutto quello che vedevo stampato. Anche le Pagine Gialle. Non osavo inventare storie. Un privilegio che ancora oggi mi sembra immeritato.
- Chi è la protagonista del suo nuovo romanzo? Perché non si conosce il suo nome nemmeno attraverso i dialoghi?
Mi piace scrivere in prima persona, anche quando la voce narrante è molto diversa dalla mia. Quell’IO che racconta la storia finisce così per non avere bisogno di un nome. E forse, chi legge, può riconoscercisi di più. Chissà.
- Qual è la presenza costante nelle notti della protagonista?
Il buio mi è sempre stato amico, alleato. Un posto dove ritrovare me stessa, dopo tutto quello che accade nel giorno. A costo di incontrare anche le cose non viste e quelle indicibili. Come succede alla protagonista del libro.
- Questa è una storia principalmente di donne. Come sono nati i suoi personaggi?
Liberamente tratti da donne che ho conosciuto e che conosco. Ma anche da figure che ho solo incontrato o anche velocemente intravisto. Come Lea, la più giovane di questa storia, l’ho incrociata in un aeroporto molti anni fa. Stava seduta per terra ad aspettare il suo volo. Ho provato a inventarmi la sua vita.
- Molto bello è il rapporto fra queste donne: ci sono scontri, ma anche amicizia e solidarietà. Succede anche nella vita reale?
Il rapporto con alcune mie amiche - anche quelle che se ne sono già dovute andare - è una luce guida per me. Ogni giorno.
- Spicca anche il riferimento alla maternità: quella scelta da giovani, quella in età adulta negata dagli eventi…
La maternità è un tema centrale nella vita di ognuno, siamo tutti figli. E per capire qualcosa di me, non posso fare a meno di continuare a interrogarmi e scrivere sull’essere o non essere madri. E sull’essere sempre e comunque figli.
- Il romanzo è molto intenso: c’è il tema del dolore visto da occhi diversi e in situazioni differenti. Ce ne può parlare?
Scrivere il dolore mi aiuta a guardarlo, a metterlo in una storia che ha un inizio e una fine. E, spero, un senso.
- Il libro si conclude con una presenza nuova “Dunque sei rimasta qui speranza”. Da dove si genera tale sentimento? Dall’intrinseca forza femminile?
Credo che la speranza sia dentro ad ogni dolore, anche se profondamente nascosta. Ma presente. Ognuno trova il modo di portarla alla luce. Io ci provo scrivendo.
- Nel congedarci, ancora un’ultima domanda: come autrice cosa riserva ai lettori per il futuro?
Ho in mente una scena, una faccia, una frase, due cavalli e un’ora del giorno.
È l’inizio di una storia, spero.
Recensione del libro
Una vita e altre notti
di Stefania Rossotti
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista a Stefania Rossotti, autrice del romanzo “Una vita e altre notti”
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