“È ufficiale, mi ha chiamato un’ora fa il mio editore. Il dolore del mare corre per l’edizione 2015 del Premio Strega . I “due amici della domenica” che hanno presentato il mio libro sono lo scrittore e saggista Ferruccio Parazzoli, il quale prima di andare in pensione ha lavorato per anni alla Mondadori, dove ha diretto per dieci anni gli Oscar e il regista e sceneggiatore Giuliano Montaldo”.
Alberto Cavanna è al contempo emozionato e orgoglioso, perché il suo ultimo romanzo, Il dolore del mare (Nutrimenti 2015), suggestivo e potente affresco di una piccola comunità di persone che vivono a Palmaria, piccola isola dell’Arcipelago spezzino, ha buone probabilità di far parte dei dodici semifinalisti del premio letterario più prestigioso d’Italia.
“Il prossimo 3 aprile sapremo se il libro sarà entrato nella famosa dozzina, ora siamo in tanti. Sono in lizza per la semifinale”
ci dichiara al telefono Cavanna. Alcune delle opere premiate con il Premio Strega istituito nel 1947, all’interno del salotto letterario di Maria e Goffredo Bellonci a Benevento con il contributo di Guido Alberti, proprietario della casa produttrice del Liquore Strega, sono divenute colonne portanti della letteratura contemporanea: da Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, primo vincitore del premio, passando per Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa fino a Il nome della rosa di Umberto Eco.
“Sono molto contento. Il Premio Strega è una macchina tritacarne, però fin qui siamo arrivati, partiamo da questo presupposto. Il libro le carte le possiede, vediamo che riesce a fare da solo”
dichiara Cavanna.
La trama de Il dolore del mare è tanto semplice quanto significativa: è il 1936 e la guerra sta nuovamente per stravolgere i ritmi consueti e arcaici degli isolani che traggono la loro forza da quel mare dal colore così intenso e da quel fazzoletto di una terra avara e pietrosa.
Quest’anno cambia il regolamento del Premio Strega, il riconoscimento promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e da Liquore Strega, con il patrocinio di Roma Capitale e il sostegno di Unindustria (Unione delle Imprese e degli Industriali di Roma Frosinone Latina Rieti Viterbo). Nuovo meccanismo di voto a tutela dei piccoli e medi editori con spazio agli autori stranieri che scrivono in italiano e alle diverse forme di narrazione: pluralità, bibliodiversità e accoglienza sono le parole che riassumono lo spirito delle norme introdotte dal Comitato direttivo del premio.
“In un panorama librario che muta, seguendo i tempi, con un’offerta in continua ridefinizione, modalità di lettura e fruizione dei libri inedite e nuove forme di autorialità, è fondamentale continuare a garantire una pluralità di voci e idee, salvaguardando quelle specificità e differenze che costituiscono la ricchezza del mercato editoriale italiano”
ha precisato il presidente del Comitato Tullio De Mauro. I giurati del premio sono gli “Amici della domenica”, lo storico corpo elettorale di 400 donne e uomini di cultura cui si aggiungono sessanta lettori forti che ruotano ogni anno e quindici gruppi di lettura costituiti da scuole, università e istituti italiani di cultura all’estero.
Ricordiamo le date principali del LXIX Premio Strega:
- le presentazioni dei libri candidati dovranno pervenire alla segreteria entro venerdì 3 aprile; la selezione della dozzina dei concorrenti sarà annunciata giovedì 16 aprile;
- la prima votazione per la definizione della Cinquina dei finalisti si svolgerà in Casa Bellonci mercoledì 10 giugno;
- l’appuntamento finale, per la seconda votazione e la proclamazione del vincitore, è giovedì 2 luglio al Ninfeo di Villa Giulia.
«A chi già mi domanda se il mio libro vincerà il prezioso riconoscimento, rispondo come astutamente rispose Ulisse a Polifemo “io non sono Nessuno”, perché è la storia della salatrice di acciughe Elvira che cammina per me. Quindi la frase “io non sono nessuno” diventerà il mio cavallo di battaglia. Basso profilo... c’è da dire che nei premi letterari viene fuori l’outsider che improvvisamente inizia a correre. Accadde con il mio primo romanzo Bacicio do Tin (Mursia, 2003) secondo classificato al premio Bancarella, la storia di un pirata del Golfo della Spezia, un libro di nicchia».
Domandiamo a Cavanna che cosa pensa sulla candidatura allo Strega lanciata da Roberto Saviano della scrittrice Elena Ferrante con il suo Storia della bambina perduta:
“Sai, nei premi come avviene in politica, a volte si fanno i nomi per bruciarli, staremo a vedere... siamo a metà tra l’apertura dei giochi e la chiusura. Da parte mia, da domani (oggi per chi legge, Ndr) è ufficiale. Si parte per questa avventura”.
Tra l’altro
“visto che le buone notizie viaggiano sempre in coppia, annuncio che Il dolore del mare è candidato anche al Premio Campiello 2015, quindi, a la guerre comme a la guerre...”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Intervista ad Alberto Cavanna, autore de “Il dolore del mare” in lizza per la semifinale del Premio Strega 2015
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Ho scoperto ALBERTO Cavanna 15 gg. fa attraverso il gruppo di lettura di cui faccio parte.Sono state lette alcune pagine de " L’ uomo che non contava i giorni" che ho continuato a leggere per conto mio. Ho provato emozioni indescrivibili, profonde .Ora sto leggendo " Da bosco e da riviera" altrettanto bello , avvincente anche per una persona che vive tra i monti.Veramente una sorpresa, posso confessare che raramente ( n. libri letti in 1 anno circa 30) mi sono sentita così coinvolta. Grazie ,grazie.Con riconoscenza e simpatia Raffaella.