Jane Austen. I luoghi e gli amici di Constance Hill

“Jane Austen. I luoghi e gli amici” delle sorelle Constance Hill e Ellen Hill, quest’ultima curatrice delle illustrazioni, viene pubblicato in Italia nel 2013, edito da Jo March. Jo March è una recente agenzia letteraria e casa editrice indipendente che, come l’eroina di cui porta il nome, talentuosa e volitiva, ha scelto di riportare alla luce narrativa lontana, nel tempo o nello spazio, purtroppo dimenticata o mai tradotta in lingua italiana.
Come descrivere questo volume? Solo scrivendo che, se si ha voglia di fare un salto nel passato, questo è il libro giusto!

Nel 1901 Constance ed Ellen Hill decidono di mettersi in viaggio, in carrozza ed armate di taccuino, per conoscere i luoghi in cui Jane Austen è vissuta, carpendo i segreti e le ambientazioni dei romanzi della nota scrittrice. Infatti, non è un mistero che Jane Austen descriva nelle proprie narrazioni solo ciò di cui è profondamente a conoscenza e di cosa poteva esserlo di più se non dei luoghi familiari e a lei cari, del modo di vivere della sua epoca, degli argomenti di conversazione, dei rituali, di ciò che poteva o non poteva essere sconveniente per una giovane ragazza. Tutto questo è “Austeland”.
Le sorelle, autrici del volume, sono le prime a coniare il termine “Austeland”; un vocabolo ormai attualissimo complici le recenti programmazioni cinematografiche. Esse hanno il merito di aver intuito l’importanza di questi luoghi, oggi note mete del turismo letterario, molto prima che i romanzi di Jane Austen avessero la risonanza di cui attualmente godono.
Prima di loro, merita un accenno Kipling che aveva coniato il termine “Janeites”, parola, anch’essa, tutt’ora utilizzata.

Riprendendo la trama di “Jane Austen. I luoghi e gli amici”, Constance ed Ellen Hill descrivono minuziosamente, pur senza mai annoiare, il loro percorso, raccontano le peripezie avvenute durante il loro viaggio, riportano i consigli degli abitanti che conoscono la storia della celebre autrice e che, pertanto, le aiutano e le guidano nelle direzioni migliori. Narrano ciò che è cambiato e ciò che, invece, è rimasto uguale. Constance svela i segreti dei balli ed alcuni aneddoti della vita personale di Jane mentre Ellen, grazie alle straordinarie immagini di cui è artefice, aiuta anche il lettore a sentirsi immerso in un’altra epoca, a rivivere i luoghi cari alla Austen ed i suoi stessi romanzi che da quei luoghi traggono la loro ispirazione. Decisamente immancabile nella collezione delle Janeites, uno splendido ed incantevole volume che arricchisce la conoscenza della celebre scrittrice con dettagli personali della sua vita, spesso meno noti, riporta contributi autentici e fa rivivere un’epoca ormai lontana di duecento anni.