L’età dei miracoli di Karen Thompson Walker

Cosa succede se la Terra comincia a rallentare? Se il moto intorno al suo asse diminuisse giorno dopo giorno così da dilatare il tempo di luce e quello di buio? Ecco da dove prende il via il romanzo di Karen Thompson Walker, pubblicato da Mondadori nel 2012. Il libro si potrebbe inquadrare nel filone “grande disastro naturale”, tema tanto caro a molti scrittori e sceneggiatori americani, ma mentre nella stragrande maggioranza dei casi gli effetti devastanti di importanti cataclismi producono anche un’accelerata nell’azione e nel modo di raccontare quasi fosse un thriller, qui invece le cose sono rallentate come la causa prima del disastro che è per l’appunto il rallentamento del pianeta Terra. Ecco quindi che le piante cominciano a seccare, gli uccelli a morire, migliaia di balene vengono trovate ogni giorno spiaggiate.

L’uomo cerca di reagire, ma come? E qui l’autrice approfitta della catastrofe imminente per delineare in qualche modo i due grandi modi di sentire dell’essere umano, quello della mente (alcuni uomini decidono di seguire “l’ora dell’orologio”) e quello del corpo (altri seguono “l’ora reale”). Due modi che hanno bisogno l’uno dell’altro ma che entrano spesso in conflitto fino a divergere quando le condizioni esterne non permettono compromessi.

E poi accanto a questo, l’altro tema importante del romanzo: la protagonista del libro sta entrando nella difficile fase adolescenziale quando i cambiamenti nel corpo e nel comportamento sono spesso così sostanziali da far venir fuori un nuovo essere. Le sensazioni cambiano, il modo di vivere cambia, il carattere prende una direzione da cui difficilmente si potrà tornare indietro. L’autrice quindi fa quasi un parallelo con quello che sta succedendo alla Terra evidenziando il contrasto tra la cosiddetta “età dei miracoli” in cui il futuro è dato per scontato e una situazione dove il mondo sembra rallentare dilatando sempre più il presente e annullando il futuro stesso. E ancora, l’autrice va oltre cercando di capire come gli eventi esterni possano condizionare i rapporti e gli affetti e quanto questi ne siano indipendenti. Temi presentati con una certa forza e che vengono ben sviluppati, ma che forse non sono perfettamente spiegabili così come difficile da comprendere e spiegare è lo stesso rallentamento della Terra.

Da una parte quindi un avvertimento a tener cura del nostro pianeta, dall’altra un’analisi delle relazioni umane. In mezzo un periodo di transizione, quale l’adolescenza, dove i cambi che vi apportiamo decidono spesso in modo definitivo il nostro futuro.