L’omicidio di Valle Giulia
- Autore: Antonella Di Fabio
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Antonella Di Fabio nasce a Roma, si laurea in Scienze Biologiche, ed è autrice di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche nazionali ed internazionali. Con il tempo riesce a dar forma alla sua passione: la scrittura. Nel 2022 conclude il suo primo lavoro, intitolato Un rifugio perfetto. Ora con la casa editrice Fratelli Frilli firma un libro intitolato L’omicidio di Valle Giulia, che ha partecipato alla prima tornata del prestigioso Premio Strega 2024.
Ambientato a Roma, il romanzo, come si evince dallo stesso titolo, fa riferimento alla battaglia di Valle Giulia, avvenuta in tempi lontani, e precisamente il 1 marzo 1968, dove i manifestanti si scontrano fortemente con le forze dell’ordine:
Un vento innovativo e progressista, vestito di entusiasmo, vitalità, condivisione, solidarietà, goliardia, e leggerezza la stava circondando. Il suo impeto avrebbe dato vita ad eventi discutibili, ma indissolubilmente legati ad una nuova visione del mondo, ad una nuova coscienza civile , ad una ridefinizione dei diritti umani. Dal popolo studentesco si sollevarono voci, accuse, slogan e inventive presto accompagnati da lanci di uova. Fu un attimo. La Polizia avanzò veloce e iniziò la carica. Erano le 11:00, la Battaglia di Valle Giulia si stava consumando.
Flavia, con il suo inseparabile Golden retrive Nous, insieme con Clara ha aperto uno studio legale, Navi e Partners, e dove in comunione si occupano di particolari casi legali, legati a persone in ristrettezze economiche che hanno subito un danno. Le email che ricevono ogni giorno, in cui si raccontano possibili casi giudiziari, sono tantissimi, ed è necessario fare una scrematura di molti di loro. Un giorno ricevono una strana mail, con in allegato una lettera, denominata Lettera numero 1, dove un certo Michele, in prigione, scrive all’amata moglie. Dice di essere stato ingiustamente detenuto per un omicidio che lui non ha assolutamente commesso. Di che fatto si va parlando?
Il fatto tragico è avvenuto proprio il 1 marzo 1968, quando nell’elegante quartiere Parioli, dove a pochi passi si stava consumando la famosa battaglia ivi descritta, Michele, per sfuggire alle cariche della Polizia, non avendo nulla a che spartire con i manifestanti, si rifugia in un elegante palazzo signorile. Lì incontra la signora Laura, che gli offre un caffè in attesa di poter raggiungere il suo luogo di possibile lavoro, e un breve colloquio. Lui gli offre un biglietto da visita, proponendo il suo lavoro di elettricista. La cosa sembra finita lì. E invece no. Pochi giorni dopo Michele viene arrestato con l’accusa di aver ucciso la signora Laura, aver rubato gioielli, e aver aggredito pesantemente il di lei marito, Edoardo. Ma come è possibile?
A questa missiva ne seguiranno altre, contatti con i familiari di Michele e si avvia così una indagine difficoltosa e ricca di tante incognite, la prima su tutte è il tempo trascorso, più di cinquant’anni alla ricerca di una verità mai raggiunta.
Riusciranno a scagionare Michele, e ad assicurargli così una giustizia, anche lontana nel tempo, ora che anche lui non c’è più?
Il romanzo parla di un cold case e protagonista dell’investigazione è Flavia, aiutata dall’amato cane Nous, e dal commissario Gianni Porta.
Flavia cercava di approfondire il profilo psicologico di tutti i personaggi coinvolti. Il confronto diretto era la fase più esaltante ma anche la più difficile delle indagini. Ne sentiva tutto il perso, era come camminare in un campo minato. Doveva procedere a piccoli passi, utilizzando le parole giuste, facendo domande efficaci e al contempo osservando con attenzione i piccoli particolari, i cambiamenti a volte impercettibili della voce, dell’espressione, dell’emotività dell’iterlocutore. Era un lavoro difficile in cui gli errori potevano creare danni irreparabili, doveva sempre essere vigile, in tensione, in allerta per riuscire.
La lettura del romanzo è molto intrigante, e scivola via veloce veloce. I temi sottesi sono tanti e molteplici: dall’amore incondizionato per gli animali, e la positività della pet therapy in casi psicologici e di disagio emotivo, per giungere ad un tema centrale dei nostri temi: il femminicidio. L’autrice è molto abile nel tratteggiare la psicologia e il sentire dei vari personaggi, tutti colti nel loro aspetto intimo e intimistico. La prosa è elegante, fluida, e scorrevole, ma anche molto precisa e dettagliata sia per quanto attiene i personaggi che l’ambientazione.
Il romanzo è un flusso ininterrotto di ricordi, mescolati a violenza, sopruso, sopraffazione, prevaricazione. Compone un quadro perfetto della condizione femminile degli anni ‘60/70 in Italia, dove la donna era ancora considerata soltanto adatta in seno alla famiglia, non doveva lavorare, e soprattutto non era alla pari con i soggetti maschili. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti, ma tuttora la battaglia per la parità non può dirsi conclusa.
In definitiva la lettura del romanzo è stata avvincente, e comprendo perché il libro abbia partecipato al Premio Strega. Si tratta di un romanzo scritto ed elaborato con sapienza letteraria, preciso, che racconta una storia di ingiustizia di tempi lontani, ma ancora di strettissima attualità.
Un libro adatto agli amanti del genere giallo, ma non solo. È un quadro perfetto sia della situazione italiana di molti anni fa, che di temi nocivi che caratterizzano ancora la società di oggi. Una lettura per tutti, molto consigliata.
L'omicidio di Valle Giulia
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i gialli, in particolare quelli che trattano cold cases.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’omicidio di Valle Giulia
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