L’orologiaio di Filigree Street di Natasha Pulley

Thaniel Steepleton è un uomo che lavora all’Home Office di Londra, conducendo una vita fatta di sacrifici - dovendo mantenere sorella e nipoti che vivono lontani - e di pochi veri attimi di novità emozionanti. Dopo un attentato terroristico alla stazione Victoria, Thaniel trova in camera sua un orologio indirizzato a lui ma nessuno possiede le chiavi di casa se non sua sorella, si chiede perciò chi si è introdotto in casa e come abbia fatto. Thaniel espone i suoi dubbi al commissario Williamson che, però, sembra dare poco conto a ciò che gli viene detto; questo finché quello stesso orologio, suonando un allarme fortissimo, salva Thaniel dallo scoppio di una seconda bomba.
Chiunque glielo abbia lasciato in casa sapeva quello che sarebbe successo e una coincidenza come questa non è da sottovalutare. Così l’uomo inizia la sua personale ricerca della verità, restando al soldo della polizia e diventando un investigatore che collabora con essa. I terroristi devono essere fermati e magari scoprire da dove arriva quel congegno potrebbe portarli dritti da loro.

Thaniel conosce così Keita Mori, un uomo giapponese con un laboratorio di meccanismi in Filigree Street, a Knightsbridge, un quartiere caratterizzato da vecchie case. La sua insegna spicca nella via e il laboratorio sembra prendere vita con meccanismi che paiono tanto reali come lo è la sua stessa mano: davanti ai suoi occhi si stagliano uccellini, un polpo a cui piace rubare i calzini e tante altre cose che, in quanto a tecnologia, sembrano derivare da un futuro ancora sconosciuto al resto del mondo. Thaniel, quindi, indaga più che può ma non può fare a meno di provare amicizia verso quell’uomo che tutto sembra fuorché un pazzo attentatore; deve però ammettere che la sua figura è circondata da un alone di mistero che non sempre riesce a decifrare. Un aiuto lo troverà in Grace Carrow, una studentessa di fisica che concentra i suoi studi sull’etere luminifero e che cerca di farsi strada in un anno - il 1883 - in cui alle donne veniva chiesto tutt’altro tipo di impegno sociale.
L’incontro con questi personaggi porterà Thaniel a vivere tante emozioni, tra cui anche il sollievo di poter aiutare sua sorella, ma forse la verità che gli si para davanti agli occhi non è più così netta.
Tutto fa credere che ci sarà un altro attentato e arriverà un momento in cui Thaniel verrà messo di fronte ad una scelta. Una scelta che pensava e sperava di non dover fare mai. Forse la sua fiducia era mal riposta? Se era così, quale cammino avrebbe dovuto intraprendere?

“L’orologiaio di Filigree Street” di Natasha Pulley è un romanzo nuovo ed intrigante, capace di trasportare indietro nel tempo restando comunque attuale sotto molti aspetti. I personaggi hanno un tocco reale, esprimendo le diversità di pensiero e di azione e scostandosi dalle banalità. Insomma, questo romanzo vi sorprenderà dalla prima all’ultima pagina!