L’ultimo biscino
- Autore: Giuseppe Pierantozzi
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Tramandare una storia, fotografare un paesaggio, raccontare le tradizioni e la cultura contadina prima che il progresso repentino e incessante possa cancellarli per sempre; questo ho pensato non appena ho terminato di leggere L’ultimo biscino di Giuseppe Pierantozzi edito dalla casa editrice AUGH! Edizioni nell’agosto del 2023.
L’ultimo biscino è un romanzo che narra della vita del protagonista Sor Gio’ dal dopoguerra fino all’inizio del terzo millennio tra fiction e non fiction, tra ricordi e immaginazione, lasciando sempre intatto un viscerale amore per la propria terra.
Giuseppe Pierantozzi è nato a Tolfa, ma vive e lavora in Svizzera da molti anni e nelle pagine del suo romanzo ha lasciato impresso l’amore per la sua terra e il desiderio di non dimenticare atmosfere ed emozioni dell’infanzia e dell’adolescenza. Infatti, sebbene il protagonista narrativo principale sia il Sor Giò’, non è difficile captare come siano i monti, i fiumi, gli alberi e le stagioni i veri protagonisti del romanzo.
Tutto inizia il giorno della Festa di Sant’Egidio Abate, il giorno del settantesimo compleanno del Sor Giò, un uomo che non ha mai viaggiato “oltre i confini regionali”, con dita screpolate, bitorzolute che racchiudono un’intera vita di lavoro e di sacrifici nel suo mondo, i Monti della Tolfa.
Poi il romanzo fa un balzo temporale indietro nel tempo, nel 1947, narrando la formazione del giovane da ragazzo a uomo grazie alla sua innata abilità a cavalcare e al suo temperamento intrepido e coraggioso che lo porteranno ad essere scelto come uno dei butteri della prestigiosa squadra del Marchese del Borgo di Castrirota, costringendolo, però, ad abbandonare il proprio paese e la sua famiglia di origine. Il Borgo non è molto lontano da Tolfa ma in quel periodo, dove i trasferimenti avvenivano con i cavalli, carri e corriere, allontanarsi significava rivedere i propri cari solo per le feste comandate e, soprattutto, rappresenta essere pronti a crescere da soli.
Le vicende scorrono lungo i pendii dei monti, al seguito delle vacche spostate lungo i diversi pascoli, alle diverse vicissitudini, agli amori e ai profondi legami di amicizia che legheranno il Sor Gio’ al Borgo e a Tolfa.
Non temete per eventuali termini tecnici di equitazione o dialettali perché l’autore ha pensato bene di inserire un utilissimo glossario alla fine del libro, molto apprezzato.
Un elemento che mi ha piacevolmente colpita è stato notare quella forma di rispetto dei giovani verso gli anziani che si usava un tempo con l’utilizzo del voi in qualche modo ricambiata con piccole perle di saggezza elargite dagli anziani, come quando il padre dice al Sor Gio’ ancora ragazzo:
La vedi la pezzata, quella che chiude la fila? È la più anziana del gruppo e sebbene arriverà per ultima, rischiano di non trovare quanto abbiamo distribuito, aspetterà di essere di nuovo l’ultima anche domani. […] Ha visto nascere e crescere tutte le vacche che ora le mangiano davanti, così farà fino a che avrà la forza di sostenere la salita che dal fiume porta fin quassù. Nessuna invidia, nessun ripensamento, il capobranco è quello che sa fare un passo indietro per garantire il futuro a chi arriva dopo. È ora, figlio mio, è il momento di pensare al tuo.
Il romanzo di Pierantozzi è, senza dubbio, un omaggio alla propria terra, ma anche al tempo che scorre inesorabile sempre in avanti migliorando sì le condizioni socio economiche degli individui ma perdendo, forse, un po’ di quel mondo che bastava a sé stesso, che non buttava via nulla, che affrontava dolori e peripezie con quello spirito tutto contadino che poneva il rispetto della natura intesa come elemento imprescindibile della vita.
L'ultimo biscino
Amazon.it: 14,45 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’ultimo biscino
Lascia il tuo commento