La Sicilia archeologica di Tommaso Fazello
- Autore: Ferdinando Maurici
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2021
Ferdinando Maurici è un attento studioso e un ricercatore di valore che ne La Sicilia archeologica di Tommaso Fazello (Edizioni Kalos, 2021), questo suo ultimo libro ben scritto e di agevole lettura, minuzioso sia nell’esposizione che nella bibliografia, riporta l’attenzione su un personaggio molto importante nella storiografia siciliana.
Si tratta di Tommaso Fazello (1498- 1570), frate domenicano nativo di Sciacca, che ha offerto notevoli contributi alla ricerca archeologica specie in una Sicilia che ancora doveva riscoprire le sue preziose vestigia di antichità. La sua opera “De Rebus siculis, decades duae” del 1558 è ancora oggi al centro dell’attenzione di tutti gli studiosi, nella traduzione del prof. Antonino De Rosalia, per avere fornito un quadro storico di riferimento della storia siciliana nell’antichità. Fazello ha inoltre contribuito con molta precisione alla identificazione di numerosi siti archeologici, puntualmente riportati nel volume di Maurici.
Tra i siti più famosi vi è quello di Selinunte, che era stato confuso prima con quello di Mazara del Vallo: è proprio Fazello a dimostrarne l’esatta allocazione. Quasi tutti i siti importanti sia della Sicilia greca che di quella romana sono oggetto delle sue indagini, insieme a quelli di una Sicilia più antica che è divenuta oggetto di studio, come per esempio la sicana Hyccara. Si pensi ancora all’archeologia medioevale che è una scoperta della metà del secolo scorso e tutto questo ampio orizzonte di studi archeologici è stato toccato da Fazello e su qualunque argomento, le sue indicazioni e tutto quello che ha scritto, la sua visione autoptica, diretta dei luoghi, alla base per le sue ricerche, costituisce tuttora un ineludibile punto di riferimento per gli studi.
Un testo di indubbio valore quello di Ferdinando Maurici su Tommaso Fazello, che fa conoscere al grande pubblico la figura di questo grande studioso saccense su cui vi è una vasta bibliografia scientifica, specialistica e purtroppo autoreferenziale; questo ultimo libro di Maurici consente altresì due livelli di lettura, di cui uno è sicuramente quello colto e specialistico, essendo il testo corredato di note bibliografiche sia capitolo per capitolo che alla fine dell’ottimo volume.
“La Sicilia archeologica” del titolo può trarre in inganno e apparire riduttiva, in quanto il volume tratta non solo l’aspetto e il dato archeologico di prima mano. Si rivela in questa pregiata pubblicazione l’occhio morfologico di Fazello, nella varia visione dei luoghi, come a Palermo e a Zancle con osservazioni e studi che troveranno poi sviluppi e approfondimenti in lavori successivi su luoghi più noti ma anche meno famosi.
Nel primo capitolo si traccia la figura di Tommaso Fazello, ricordando i tanti studiosi che si sono dedicati a vari temi e allo studio della Sicilia antica e medioevale e Maurici rileva il nesso molto verosimile con gli altri studi che analizzano il tessuto rurale e connettivo della Sicilia.
Tomasso Fazello ha intessuto come un dialogo con i ruderi, i resti da lui scoperti e individuati, interrogandoli in una maniera interdisciplinare, dandone una visione a 360 gradi. E questo anche per i resti ritenuti in un primo tempo umani come quelli dei presupposti ciclopi, che non erano altro che dei grossi pachidermi. Uno sguardo ai resti del passato in una prospettiva ampia al fine di avere informazioni e risposte in modo esaustivo.
Su Palermo, Tommaso Fazello si occupa in modo diffuso delle variazioni morfologiche causate nel tessuto urbano dal fiume Kemonia. La sua è un’indagine accurata e precisa, con correzioni, ripensamenti e rettifiche effettuate in corso d’opera, essendo a volte incerto su alcune attribuzioni, ma dimostrando in tal modo di volere essere quanto più preciso.
Un intero capitolo poi è dedicato dall’autore agli studi di Fazello sugli insediamenti medioevali e in ultimo viene messo in evidenza il ruolo che Fazello ha avuto nella tesaurizzazione e nella conoscenza e tutela del patrimonio archeologico e storico in senso lato. Tommaso Fazello è stato, per questi suoi esemplari intenti, considerato un vero precursore delle successive operazioni culturali di tutela e diffusione della cultura ad ampio raggio e questo testo di Ferdinando Maurici consente per la sua agevole lettura di raggiungere un vasto pubblico, perseguendo le stesse finalità.
La Sicilia archeologica di Tommaso Fazello
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