La casa di sabbia e nebbia di Andre Dubus III

“La casa è a un piano, ma in buone condizioni, intonacata di bianco e luminosa. C’è una fila di cespugli sotto le finestre e, davanti, un piccolo prato all’inglese che avrebbe bisogno di essere tagliato. La strada si chiama Bisgrove ed è su una collina. Dall’altra parte della strada c’è un bosco di sempreverdi, più in là una fila di villette con cespugli e siepi a separare i singoli prati”.

Kathy Nicolo, una giovane donna di circa trentacinque anni con un passato di dipendenza dall’alcol e dalla cocaina (“ho capito di essere un pozzo vuoto assetato di pioggia”), è stata lasciata da poco dal marito e si guadagna da vivere svolgendo lavori domestici nelle case e negli uffici. A causa di alcuni avvisi trascurati e un errore burocratico della Contea di San Francisco, la donna viene privata dell’unica cosa che le sia rimasta: la casa in cui vive vicino alla spiaggia lasciatale in eredità dal padre.

“Ho impiegato quattro ore a trasferire la mia vita dall’unica casa che abbia mai posseduto in uno di quei capanni di acciaio con il lucchetto”.

Kathy è costretta a vivere in un motel nell’attesa che tutto si possa risolvere nel migliore dei modi. Purtroppo riavere la propria abitazione non è semplice, perché la casa messa all’asta è appena stata acquistata da Massoud Amid Beharani, un ex colonnello dell’aviazione militare iraniana fuggito dal suo paese in seguito alla presa del potere da parte dell’Ayatollah Khomeini nel 1979. Uomo tutto di un pezzo e malgrado abbia fatto tutti i lavori possibili e umili per mantenere un certo decoro per sé e la sua famiglia, Massoud ha sempre conservato una grande dignità e con l’acquisto di questa casa vede aprirsi nuove prospettive per tutti loro.

“Guardo il terreno boscoso accanto alla proprietà che dovrei comprare. Il sole filtra tra i rami e penso alla nostra casa sulle montagne vicino al Mar Caspio, la luce tra gli alberi era la stessa e, per un momento, ho la sensazione che sia stato il sarnehvesht, il destino, a portarmi qui”.

Quando Kathy si rende conto che sarà arduo risolvere il problema, escogita tutti i mezzi possibili combattendo con le armi che possiede. In un crescendo di tensione, lo scontro tra i due diventa anche uno scontro di due distinte e differenti civiltà e culture. Entrambi i protagonisti considerano la casa sulla collina come un rifugio, un luogo dove trovare sicurezza e protezione, ma in questo caso purtroppo non è così, quindi viene a infrangersi il sogno americano, dove tutto è possibile e si può realizzare. Nel bellissimo scenario della California la nebbia scandisce il ritmo del giorno assistendo silenziosa e indifferente alle umane sorti di questa tragica narrazione, fino al finale che troverà il lettore smarrito e colpito.

La Casa di Sabbia e Nebbia (titolo originale House of Sand and Fog, Nutrimenti, 2014, traduzione di Luciana Crepax) ha venduto due milioni e mezzo di copie, è stato pubblicato in venti lingue, è stato finalista al National Book Award e primo nella classifica del New York Times, oltre che libro dell’anno dei librai indipendenti americani e dell’Oprah’s Book Club. Con questo romanzo che si può definire un thriller, Andre Dubus III, autore californiano, insegnante all’University of Massachusetts Lowell, sonda con particolare realismo l’animo tormentato e inquieto dei due protagonisti.

Dal libro al film - Da questo intenso e potente volume è stato tratto un film nel 2003 diretto da Vadim Perelman e magistralmente interpretato da Ben Kingsley e Jennifer Connelly, rispettivamente nei ruoli dei due contendenti la casa la quale sembra essere la vera e unica protagonista della storia.

“Al mio paese si dice che se un uccello vola in casa tua, è un angelo venuto a guidarti, un dono divino”.