La condizione marginale
- Autore: Vincenzo Guarrasi
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Sellerio
Vincenzo Guarrasi si colloca all’interno della scuola palermitana di antropologia, che ha annoverato negli anni diversi studiosi della disciplina, tra i quali si ricordano Giuseppe Pitrè, Giuseppe Cocchiara, Antonino Buttitta.
L’autore, professore ordinario presso l’Università di Palermo, in questo attento e accurato studio dal titolo La condizione marginale (Sellerio, 1978) affronta il tema della marginalità di un quartiere di Palermo. È un attento esame sul processo di emarginazione del Borgo di Palermo analizzato nel variare del tempo e della popolazione.
La ricostruzione storica è corredata da una precisa documentazione che testimonia l’attenzione dell’autore nell’effettuare questo suo attento studio.
Vengono affrontate importanti e fondamentali tematiche, come quella del contrasto tra sviluppo e sottosviluppo, l’arretratezza dell’agricoltura nel Meridione in Italia e il predominio delle classi dominanti.
“La costituzione di un blocco delle classi dominanti che comprendeva gli agrari del Sud e la borghesia del Nord, è un elemento fondamentale per intendere correttamente la relazione tra il processo di transizione dal feudalesimo al capitalismo e la condizione di sottosviluppo economico che ne conseguì per l’economia meridionale, e siciliana in particolare”
Tra i tanti fattori presi in esame, viene considerato anche il tasso di natalità elevato, che denuncia la presenza al Sud di un’economia sottosviluppata. Ma ci si sofferma poi nello specifico sulla storia sociale di Palermo con i signori della campagna che esercitarono un dominio incontrastato anche sulla vita urbana suscitando un diffuso malcontento esploso periodicamente. Dodici le rivolte che si susseguirono a un ritmo crescente tra il 1512 e il 1866 che testimoniano il grado di disgregazione sociale.
Trasformazioni urbane tra le quali la demolizione del rione Conceria (1821), il taglio della via Roma, la creazione di piazza Verdi, motivate da una nuova qualificazione degli spazi urbani, portarono a una disgregazione dell’omogeneità culturale dei quartieri. I gruppi sociali subalterni vennero pertanto a subire inevitabilmente le iniziative dei gruppi dominanti riducendosi in una condizione di marginalità. Una “condizione” che l’autore approfondisce attraverso la storia, l’economia, la cultura di un quartiere in particolare.
Il Borgo è un quartiere che nel corso del tempo ha mutato la sua fisionomia originaria di comunità di pescatori, mantenuto fino alla fine del XVIII secolo, per assumere poi caratteristiche di centro di commerci. Sono mutazioni che hanno determinato un accrescimento della distanza sociale accelerando processi di marginalizzazione.
Un accurato saggio dove con l’ausilio di grafici, tabelle e piante topografiche si prendono attentamente in esame le diverse tipologie di alloggi, le attività del sistema produttivo, il mercato del lavoro e l’organizzazione familiare, mettendo in rilievo evidenti contraddizioni.
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Dove posso trovare il libro:La condizione marginale di V. Guatarsi.
Due librerie,interpellate, non lo hanno. Grazie