La debole parola. Dell’attualità del Cristianesimo non religioso
- Autore: Nuccio Vara
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2023
Il volume di Nuccio Vara, valevole e affermato giornalista ex RAI, in atto direttore del periodico dell’Arcidiocesi di Palermo “Poliedro”, è una riflessione, più che un saggio da leggere con attenzione con un’analisi attenta sulla situazione attuale all’interno della Chiesa.
Nonostante il Papa attuale esprima al meglio il messaggio di Cristo (cfr. l’enciclica “Evangeli Gaudium” e la “Laudato si”), ecco cogliersi un riscontro inferiore alle attese e il libro racconta questo cammino di ricerca sulle motivazioni di questa “debolezza".
Tra queste “debolezze” Nuccio Vara ritiene vi sia:
L’antiquata e anacronistica organizzazione delle diocesi, la inadeguatezza degli strumenti utilizzati nell’ambito diocesano, sui compiti che i laici sono chiamati a svolgere...
Non si può poi sottacere il ruolo della donna nei confronti del quale la Chiesa non pare essere sufficientemente motivata. Tutte queste sono cause che creano, di fatto, una netta separazione della Curia con la vita reale delle persone, ma soprattutto con le giovani generazioni che oggi hanno un rapporto pressoché inesistente con Dio, con la fede, con la Chiesa.
In La debole parola. Dell’attualità del Cristianesimo non religioso (Plumelia editore, 2023) si compie un’accurata analisi che costituisce la parte più complessa del libro in quanto Nuccio Vara riprende le riflessioni di Dietrich Bonhoeffer, teologo luterano tedesco, protagonista della resistenza al Nazismo, morto nel campo di concentramento di Flossemburg nel 1945 e racconta anche il pensiero di Simon Weil (1909-1943), filosofa e mistica, oltre a quello di altri autori, studiosi e pensatori di rilievo di vario e diverso orientamento.
Citando Bonhoeffer, i cristiani:
Non sono altro che servitori e strumenti della parola e non vogliono essere forti, là dove la parola vuole essere debole.
Se volessero imporre al mondo la parola con qualsiasi mezzo, a qualsiasi condizione, trasformerebbero la parola viva di Dio in idea, e a buon diritto il mondo si difenderebbe da un’idea che non può giovarli.
Ma proprio nella loro debole testimonianza, essi sono tra coloro che non cedono, che mantengono le posizioni - naturalmente, solo là dove c’è la parola.
I discepoli che non si rendessero conto affatto di questa debolezza della parola, non riconoscerebbero il mistero dell’abbassamento di Dio.
Il nostro autore ha avuto una lunga esperienza professionale con la Comunità di Bose di Enzo Bianchi e ha avuto il desiderio di condividere una sua preoccupazione.
Un volume breve, ma intenso e pieno di contenuti per un totale di 151 pagine non suddivise in capitoli.
Bisogna partire dal Vangelo che non è solo una religione, ma soprattutto è un modello di vita e tutti i riti, gli orpelli della Chiesa, dovrebbero essere messi da parte, riprendendo e mettendo al centro la parola di Gesù, una parola debole, ma che può divenire forte per chi la cerca.
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Un libro perfetto per...
Studioso e appassionato di Storia delle Religioni, Storia del Cristianesimo
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La debole parola. Dell’attualità del Cristianesimo non religioso
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