La devianza nell’era digitale tra sociologia e diritto
- Autore: Giuseppe Motta
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2014
Il volume “La devianza nell’era digitale tra sociologia e diritto” di Giuseppe Motta (ed. Agorà & Co, 2014) è un libro che coniuga sociologia e diritto in maniera fluida, comprensibile ed armonica.
Il testo è di grande attualità perché analizza i comportamenti devianti sul Web dal punto di vista sociologico e giuridico con grande complessità e originalità di argomentazioni nell’ottica di un riuscito connubio tra materie spesso in conflitto, dimostrando come i fenomeni sociali incidono in maniera determinante sulla produzione giuridica nazionale ed internazionale. Infatti, viene sempre evidenziato lo stretto rapporto esistente tra i contesti sociali, gli atteggiamenti psicologici e le conseguenze giuridiche dei “comportamenti devianti” in Rete.
L’autore, avvocato e sociologo, dopo aver inquadrato il problema dei rapporti tra tecnologia, società e diritto, analizza i concetti di devianza e di controllo sociale, la loro evoluzione e le influenze che la “rivoluzione digitale” ha avuto su di essi nel contesto di quella che definisce la “società della sorveglianza”. Nel far ciò mostra di avere ben chiare tutte le teorie che si sono succedute nel tempo in materia di devianza e, partendo da queste, evidenzia i problemi giuridici che nascono dalla complessità e dalla continua evoluzione dei comportamenti che la società considera devianti. Il passaggio dal concetto sociologico di devianza a quello giuridico di criminalità viene approfondito con estrema coerenza logico-linguistica, infatti la seconda parte è incentrata sulle figure più importanti di reato informatico previste dai trattati internazionali e dal codice penale, sempre viste in relazione con le varie forme di devianza e, quindi, inserite nel contesto sociale di riferimento.
In definitiva, pur essendo diretto, probabilmente, ad un’utenza universitaria, è un testo completo e complesso sul piano della struttura, ma è piacevolmente ed utilmente fruibile da tutti coloro che si trovano a contatto con una “realtà” quotidiana sempre più influenzata dal “virtuale”. Unico neo è quello che al momento è acquistabile solo nelle librerie on line (ne ho comprata una copia nel corso di una presentazione privata) ed è quindi di difficile reperibilità per chi, come me, è abituata a girare per librerie per sentire il profumo della carta stampata, sfogliare i libri e guardarne la copertina ed il risvolto, per avere il piacere di scegliere anche attraverso i sensi.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La devianza nell’era digitale tra sociologia e diritto
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