La letteratura romana di Eduard Norden

Nel XIX secolo i filologi tedeschi sostenevano la tesi della dipendenza della letteratura latina da quella greca. I Romani non avrebbero inventato nulla, ma si sarebbero limitati a imitare la cultura greca. Eduard Norden sostiene, pur in maniera prudente, questa tesi, oggi superata, ma l’opera rimane comunque affascinante.

"La letteratura romana" è una storia letteraria della prima metà del secolo XX, scritta in Germania in un periodo storico difficile per il Paese, essa è stata uno strumento di lavoro (ormai superato) per studenti e docenti di latino.
Essenzialmente si presenta come un manuale di storia della letteratura, in cui è importante l’idea della dipendenza della letteratura latina da quella greca.
Una tesi ancora diffusa nel mondo germanico, ma dai reperti ritrovati non corrispondente alla realtà. Sotto questo aspetto l’opera è del tutto superata, ma la capacità dell’autore di coinvolgere è ancora fortissima.
Non è superata invece la questione dei generi che Norden tratta in modo approfondito e che ancora oggi non è stata risolta. L’autore sviscera le componenti della commedia, tragedia, elegia, lirica, storiografia e altro, distinguendo poesia e prosa e mettendo da parte un approccio puramente cronologico. Ne viene fuori un coacervo di collegamenti interdisciplinari molto interessanti.

Completa il quadro l’attenzione a una bibliografia accurata che in effetti oggi è superata, ma che attesta la capacità filologica e critica dell’autore. Lettura consigliata anche come stile a studiosi di latino.